Il mio viaggio in Sicilia

15 Gen

Come tutti gli individui ho anche io le mie mode del momento. Ogni periodo è caratterizzato da una maglia che indosso più spesso, una canzone che ascolto più volentieri (in questo momento Falling free di Madonna). Ma nel mio caso questo discorso si estende anche alle parole. Ho affrontato la fase del sostanzialmente, del fondamentalmente, ora sono nella fase non credo nelle coincidenze fini a se stesse. Lo so, sono molto noioso, ma ho le mie buone motivazioni.

Vi faccio un rapido esempio. Ho trascorso un anno a cercare un’abitazione a Torino per via dell’università per evitare di fare ulteriormente il pendolare. Non riuscivo a trovare un monolocale vivibile. Ho trovato bettole, locali sottotetto dove non stavi in piedi neanche appena entrato – e vi ricordo che sono appena un metro e settanta, centimetro più centimetro meno -, case con bombole a gas pronte a esplodere. Poi come se nulla fosse, ho trovato un monolocale perfetto, eccetto che ci ha piovuto dentro per diversi mesi prima di riparare il tetto e se d’estate c’erano 200 gradi, d’inverno ce ne erano -200. Vedo il lato positivo, ho una resistenza fisica stratosferica! E caddi a terra in preda alle convulsioni. Grande più di 30 mq, con un bagno degno di chiamarsi tale, abitabile da due persone. Avevo un letto matrimoniale e un tavolo per tre persone, non so se mi spiego. Perfetto. Si trovava in pieno centro città a un indirizzo che conteneva queste cifre: 20 e 10. Io sono nato il 20/10. Questa è una di mille coincidenze che mi hanno accompagnato sempre lungo il cammino. Mi manca quel monolocale…

Gli ultimi mesi mi hanno fatto imbattere più e più volte con la Sicilia. Non ci sono mai stato. Purtroppo quando si sceglieva dove andare in famiglia, mia madre aveva sempre la meglio e dunque si visitava tutti gli anni sempre e solo il Trentino. Bello, ma dopo un po’ che strazio. Mai stato fortunato con le compagnie a organizzare. Ed essendo disoccupato e vivendo perennemente nel senso di colpa, causato da rapporti paterni molto conflittuali che hanno origine dalla mia nascita, non ho mai voluto spendere quei pochi soldi che avevo racimolato pur di evitare di pesare sull’economia della mia famiglia. Se esco, mangio fuori, viaggio, per i miei hobbies, sono io a pagare. Insomma, in breve, più a giù di Roma non sono mai andato.

Eppure la Sicilia è stata un tema ricorrente negli ultimi mesi. Ho conosciuto qua e là persone siciliane. Nel 2013 apre a Catania un parco divertimenti che vorrei visitare. Chi mi ha fatto il piercing era di Palermo. Da Genova addirittura sono serviti ben tre aeroporti siciliani e nei prossimi mesi i voli saranno ulteriormente potenziati con nuove linee. Il colmo è quando apri le riviste e leggi le lettere degli utenti, indovinate da dove? Ebbene sì, dalla Sicilia. E tantissime altre coincidenze che non vi sto a spiegare.

Allora mi chiedo perché tutti questi rimandi alla Sicilia. In passato le coincidenze hanno avuto il loro significato e hanno portato a determinate conseguenze che si sono rivelate utili. A questo punto, in questa nuove veste, ho deciso di prendere la palla al balzo. Devo capire il motivo. Che cosa c’è laggiù in Sicilia che mi aspetta? Ho trovato un volo economico, ma non troppo economico e ho detto chi se ne frega del resto. Prendo e vado incontro al destino. Qualunque cosa ci sia ad aspettarmi in Sicilia. Nel bene e nel male.

In realtà questo viaggio per me è importante per tanti motivi. Non tutti sono qui scritti. Diciamo che sto facendo un salto nel buio.

Ho bisogno di staccare il cervello innanzitutto. Incredibile quanto il 2012 mi abbia mutato. Ci sono momenti in cui mi domando anche la motivazione. Nel senso, alla fin fine, sì non è stata un’annata allegra per via di tanti episodi negativi. Forse semplicemente ho voluto credere di essere forte a sufficienza per stare e affrontarli da solo e non sfogarmi mai con nessuno. Forse quelle esperienze che sono successe mi hanno iniziato a far capire che cosa effettivamente voglio, mi manca, non mi manca. Però in questo momento ho bisogno di cambiare aria. Evadere.

Come ho già scritto, voglio una spiaggia colma di sabbia. Sedermi con lo sguardo verso il mare. Chiudere gli occhi e assumere una posizione zen e lasciare che il vento mi accarezzi. Liberarmi per almeno cinque minuti da tutti i pensieri. E lasciarmi trasportare dalle sensazioni di quel momento. Questo è il desiderio attuale.

Dall’altra parte è per me una sfida. So che sembro ridicolo. C’è gente che parte da sola costantemente e attraversa il mondo per andare a fare volontariato, cercare un lavoro, viaggiare autonomamente. Io resto in Italia, dall’altra parte sì, ma sempre poco distante! Sono un po’ spaventato perché questo è il mio primo viaggio in solitaria. Prendo l’aereo da solo, arrivo dall’altra parte dello Stivale, in città sconosciute, dormo da solo in qualche hotel (che non ho ancora né prenotato né tanto meno cercato), giro da solo una terra estranea. Molto probabilmente per soli due giorni, poi dovrei avere della compagnia. Però intanto per me questa è una grande sfida.

Sono sempre stato un ragazzo con la testa sulle spalle. Troppo logico e razionale. Ora voglio essere un po’ incosciente nella mia consapevolezza.

Ho sempre detto che avrei voluto fare il viaggio da solo, stanco di tutte le volte in cui si tenta di organizzare e per mille motivi diversi, buoni o cattivi, non si riesce mai. Non ho più voglia di aspettare. Voglio sfidare la vita e sbatterle in faccia che sono capace anche di questa esperienza. Non ho ancora capito se sono effettivamente un animo forte o debole. Sì, ribadisco, cado e prima o dopo mi rialzo. Sono più coraggioso di tanti che si riempono la bocca. Sono terribilmente un cagasotto. Però, con i miei tempi, prendo più autoconsapevolezza e forza e mi butto. Ero terrorizzato dai film dell’orrore, ora li guardo senza problemi. Non credevo di poter vivere da solo fuori Genova, l’ho fatto per ben tre anni e non sono morto. Non credevo di farmi il piercing, l’ho fatto. E via dicendo.

La verità è che le paure vanno affrontate. Qualunque siano. I problemi ci perseguiteranno sempre finché noi non diremo loro basta. Possiamo scappare finché vogliamo, ma loro ci seguiranno ovunque andremo. Bene, sono o non sono in grado di fare un viaggio da solo? Bene, sono terrorizzato dall’aereo – l’ho preso in pratica due volte in compagnia da e per New York e durante l’andata, come ho già raccontato qua ho dato l’anima, giusto perché voglio fare la star fino all’ultimo e attirare l’attenzione – e dicono che l’aeroporto di Genova sia uno dei più brutti in assoluto, sempre colpito da raffiche di vento e con una pista cortissima. Sono più terrorizzato dal volo che da tutto il resto. Quale occasione migliore per affrontare più prove in un colpo solo?

In questo momento c’è un lato di me che ne è terrorizzato, spaventato. Il potere del senso di colpa che mi attanaglia fin da quando sono piccolo inizia a prendere il sopravvento. Di nuovo. Sto facendo la giusta scelta? O mi sono impuntato inutilmente? E se non sarò in grado?

In ogni modo è un’esperienza e quando rinsavisco capisco che sono elettrizzato, voglio partire. Voglio esplorare. Sì, è stata la scelta giusta. Sì forse mi sono impuntato a fare questo viaggio adesso quando lo potevo fare più avanti e con più calma. Ma lì correvano altre paure. E sì, potrei esserne in grado. Sì, è il momento giusto.

Sto facendo un grande passo. Un grande passo per me. Questo viaggio è più importante a livello spirituale, interiore. Accetto la sfida e la affronto. È qualcosa che pensavo di non essere capace di fare, ma che invece sto per fare. Fallire o avere successo, non è importante. La mia vittoria l’ho già ottenuta. Sono un lottatore e nella vita voglio ricevere tanti successi 🙂

Biglietto volo

Sicilia aspettami! Palermo sto arrivando! 🙂

@aMe
Andrea Magliano

Ps: per pura scaramanzia toccherò ferro, terrò una zampa di coniglio o, per evitare di fare male ai conigli, un coniglio direttamente in tasca, cornini a go go, mi toccherò, quando non guardate, i testicoli, potrei farmi crescere anche il seno per rinforzare la buona sorte. E poiché voglio essere originale fino in fondo porterò a passeggio uno gnu. Esclusivamente tutta questa scaramanzia per il volo e per debellare la febbre che non mi colpisce da quasi dieci anni! Se volete rafforzare la dea bendata per me, fate almeno una delle azioni di cui sopra! Grazie mille 🙂

16 Risposte a “Il mio viaggio in Sicilia”

  1. Davide 15 gennaio 2013 a 23:05 #

    Toccherò ferro per te 🙂

  2. Manuel Chiacchiararelli 16 gennaio 2013 a 12:38 #

    Mi piace la carica che hai e la voglia di metterti in gioco.
    Vai e fa le tue esperienze, servono.
    Buon viaggio!

    • Andrea Magliano 16 gennaio 2013 a 14:42 #

      Voglio mettermi in gioco, ho paura, mi fermo, ma poi dopo un po’, quando sono il primo a non aspettarmelo, mi getto nel vuoto. Se devo essere strano, lo sono fino all’ultimo :p
      Grazie mille! 🙂

  3. marco101984 16 gennaio 2013 a 21:54 #

    Ti apprezzo veramente per l’originalità con cui sei arrivato ad una simile decisione, l’inizio del post sembrava un semplice post, e poi sei arrivato alla conclusione che da pensieri, coincidenze eccetera hai preso un biglietto per affrontare un viaggio reale! Bisognerebbe fare così per tutto, trasformare i sogni in realtà.
    La sicilia comunque è stupenda, io sono stato due volte a Catania dai parenti della ex, a dire la verità non ho potuto visitare molto a parte il centro della città e Aci Castello, però anzitutto è un’isola, dunque ha un grande mistero e fascino, poi il tempo che regola le nostre ore sembra diverso da quello che c’è qua, infine le persone sono fantastiche anche se a volte difficili da comprendere nei meccanismi sociali, e soprattutto si mangia da dio : )
    Per quanto riguarda il viaggio è talmente breve che non te ne accorgerai neanche! Mi ricordo però che il viaggio del mio primo ritorno da catania fu abbastanza travagliato, con forti sbalzi di vento, ed un vecchio buffissimo con un cappello colorato che rideva come un matto. Ecco, la parte peggiore del volo sarà di sicuro quella di tutti i personaggi e signore paranoiate che rischi di incontrare : ) Comunque credo che siamo tutti curiosi di scoprire cosa ti ha portato là, poi aggiornaci! Un caro saluto

    • Andrea Magliano 16 gennaio 2013 a 23:09 #

      Ti ringrazio al solito per i complimenti. Lavoro molto di flusso di coscienza e a volte mi spavento io stesso di come, partendo da un argomento, arrivo poi ad una conclusione più o meno logica 🙂 però, sì, trasformare i sogni in realtà, in barba alle paure e a chi dice che non possiamo realizzarli!
      Guarda so che non ti sbagli, voglio credere che mi innamorerò della Sicilia appena atterrato! Sono curioso di vedere anche solo l’impatto tra una mentalità del nord sempre molto diffidente con un’umanità più aperta e cordiale possano impattare 🙂 E sì le isole sono un altro punto cruciale, sempre parlando di coincidenze! 😉
      Per il volo, ecco, forse ripeto è quello l’elemento che più mi spaventa. Ma spero anche io di avere la fortuna di incontrare il cappellaio matto, almeno avrò il diversivo. Altrimenti, preparerò la playlist musicale e avrò sempre il quadernino sotto mano pronto ad annotare ogni pensiero, per evitare che scappi via.
      Non vedo l’ora di essere là!
      Ancora grazie 🙂

  4. Vale 16 gennaio 2013 a 22:37 #

    E allora… partiamo! e.. andiamo lontano 🙂 con l’aereo, con la testa, con lo sguardo, con la fantasia, con le emozioni, con gli obiettivi…. 🙂

    • Andrea Magliano 16 gennaio 2013 a 22:56 #

      🙂 Lontano, lontanissimo, in posti protetti, in posti dove essere liberi 🙂

  5. Andrea 16 gennaio 2013 a 22:40 #

    Io adotterò uno gnu!!!! E per quanto riguarda il volo, te l’ho detto di stare tranquillo, io sono riuscito a prendere 14 aerei in un anno e sono ancora qui per raccontarlo! 😀 La cosa più fastidiosa saranno i soliti bambini di 2 anni seduti ad una fila di distanza che non faranno altro che urlare dal momento del decollo a quello dell’atterraggio!

    • Andrea Magliano 16 gennaio 2013 a 22:55 #

      Tornerò a Genova con uno gnu allora e se non troverò uno gnu dirotteremo l’aereo per l’Africa alla ricerca di uno gnu muhaha Sì, ripeto, a parte il servizio di oggi del TG2 sull’infinità di aerei che sono precipitati negli ultimi dieci anni, sono abbastanza tranquillo. E se c’è da ballare e balliamo 🙂

  6. Valentina 27 luglio 2014 a 11:55 #

    Complimenti per il blog! 🙂
    Mi sembra di rileggere mie stesse paure e pensieri ..
    Sogno di un viaggio in sicilia ormai da parecchio tempo ed è come se anche nel mio caso ci fossero un sacco di coincidenze che mi portano a ripensare che forse in quella splendida isola ci siano delle risposte alle mie domande..
    Il timore peró di viaggiare da sola non è da poco, ma continuo a pensare che in qualche modo potrei chiarire alcune parti di me affrontando quel viaggio.ho incontrato persone, ho avuto una persona speciale nel cuore della sicilia, ho scelto di approfondire tematiche relative alla sicilia nella mia tesina della maturitá e in qualche modo c’è sempre un richiamo ad essa.Un caso?! tante domande a cui dare risposta e anche un modo per conoscere se stessi. La questione è: decidersi a fare i biglietti.. Ahah:)
    La paura e il timore indebolisce..

    • Andrea Magliano 31 luglio 2014 a 22:07 #

      Ciao Valentina 🙂 Grazie per i complimenti e soprattutto perdonami per il ritardo con cui ti rispondo, ma ultimamente sono stato poco presente.
      Mi fa piacere poter condividere pensieri, sensazioni e paure (e sapere di non essere pazzo eheh ad averle 🙂 ).
      Io sono dell’idea ormai che le coincidenze non esistono. C’è sempre un perché dietro, anche quando sembra impensabile o indecifrabile ai più Le risposte in un modo o nell’altro arrivano 🙂 Poi la Sicilia è una terra fantastica, versatile e si mangia anche bene eheh
      Capisco i timori, io sono sempre un misto di eccitazione/ansia prima di ogni viaggio eheh Come adesso XD Ricordo di aver fatto persino una lista dei pro e dei contro, poi in barba a tutto mi sono lanciato. Ho prenotato il volo, hotel e il resto è venuto da sé. Per una volta ho ragionato più con l’istinto ed è andata eheh Alla fine ogni ostacolo se lo guardi a posteriori non è poi così grande… per cui: buon viaggio 🙂
      Fammi sapere come andrà 🙂
      Andrea

      • Valentina 14 ottobre 2014 a 20:44 #

        Il viaggio per una serie di imprevisti non sono riuscita ancora a realizzarlo 😦 coincidenza vuole che ogni volta ci sia un ostacolo in più da superare, ma è proprio questo che mi spinge a non mollare e alla fine è come se avessi un conto in sospeso con questa magica terra.
        O forse più semplicemente mi sto convincendo che la questione di cuore che dovrei risolvere nella bella sicilia..sia di fatto solo una piccola illusione che mi tiene legata a una persona che forse semplicemente dovrei solo farla uscire dal mio cuore e soprattutto dalla mia mente, ma si sa l’uomo vive di speranze seppur piccole e io ci spero ancora in quell’amore così troppo lontano.Chi lo sa se dopo un anno gli facessi un improvvisata..chissà se mi vorrebbe incontrare..
        troppi se e troppi ma … un po’ sono scuse e un po’ sono paure di sentirsi dire finalmente “ho voltato pagina e in questo nuovo libro non c’è più spazio per te”..(parliamo per metafore perchè se no nel turbine dei sentimenti le parole più razionali perderebbero tutto il senso ^ ^ )
        bene dopo tutta sta divina commedia e flusso di coscienza .. mi auguro e auguro a tutti di trovare la propria felicità.
        Ciao
        ahhhh ultima cosa la foto di sfondo che si vede riprende la passeggiata di Anita garibaldi a Nervi ? 🙂
        ciaoo e speriamo di realizzare i nostri desideri 🙂

        • Andrea Magliano 24 dicembre 2014 a 13:05 #

          Cara Valentina,
          probabilmente ti sarai dimenticata anche di questo commento, ma ti chiedo profondamente scusa. Io e il mio blog stiamo viaggiando un po’ su binari diversi in questi mesi e oggi è la prima capatina da molto tempo.

          Parto dal basso con la risposta. Sì, è la passeggiata Anita Garibaldi di Nervi, uno dei posti che più preferisco della mia città , Genova 🙂 La trovo una piacevole via di fuga e un posto perfetto per perdermi e pensare eheh

          E scendiamo geograficamente in Sicilia! Chissà, magari in questi mesi ci sono state novità, spero il più piacevoli possibili, e se ti andrà sono tutto orecchi 🙂 Magari invece… le novità sono state da altre parti!
          Alle volte abbandono il raziocinio e mi dico ‘troppi ostacoli? Evidentemente o non è tempo o non c’è motivo per fare qualcosa’, forse è solo un viaggio da rimandare o forse c’è qualcos’altro che ti aspetta in un posto diverso. Poi interviene il raziocinio che urla ‘prova uguale, in ogni modo può andare bene, perché dietro ogni porta ce n’è sempre un’altra’.
          Ma in ogni caso, mai abbandonare la speranza, piuttosto evolverla e non imbrigliarla su un unico canale. Perché appunto da cosa nasce cosa e non sempre la nuova è così brutta 😀

          Insomma, chissà che cosa ci riserva il tempo 🙂 Intanto ne approfitto per augurarti ottime feste per concludere al meglio quest’anno 🙂
          Un abbraccio

  7. Valentina 13 gennaio 2015 a 19:24 #

    Ciao Andrea..
    Ho avuto un attimo di tempo perció ho deciso di scriverti due parole 🙂
    Spero di trovarti in un bel momento e che l’anno sia iniziato al meglio ^ ^Il tuo commento l’ho letto,ma l’e- mail mi sa che devo disattivarla.. Non funziona più :s ma visto che ti eri preso il disturbo di rispondermi volevo assicurarmi che ti fosse arrivata la mia risposta .. Se così non fosse fammelo sapere .. 🙂
    Ciaoo

    Valentina

    • Andrea Magliano 22 gennaio 2015 a 16:49 #

      Ciao Valentina,

      Innanzitutto ti ringrazio per avermi scritto, mi fa estremamente piacere 🙂 Ma ancora una volta spero tu mi possa perdonare per la mia ‘assenza’.
      Ho avuto un po’ di problemi con internet (ti spiegherò meglio in privato 🙂 ) e poi con il tempo che mi è letteralmente sfuggito sob Ho visto che ho ricevuto tutto, anzi corro a risponderti con immenso piacere sperando ancora di trovarti 🙂

      Un abbraccio

      Andrea

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