C’era una volta un magnifico fiore.
Quel fiore era poco più di un seme.
Quando inconsapevole di che cosa era la vita,
cercava una strada in quella mattonella rotta.
C’era una piccola fessura.
Un taglio nella pietra.
Il fiore, in silenzio, tirò fuori tutta la sua forza.
Non aveva bisogno di aiuto.
Issa, issa, ecco la luce.
Ce l’aveva fatta. In silenzio.
Il fiore crebbe.
Si alzò verso le meraviglie che lo circondavano.
Ma tutto il bello nasconde delle insidie.
Ci fu la pioggia e il freddo.
Poi ci fu il caldo e la sete.
Il fiore restò fermo e immobile.
In tanti lo guardavano.
Emanava un ottimo odore.
Volevano tutti raccoglierlo.
Speravano nella sua attenzione.
Il fiore imparò a difendersi.
Tirò fuori le spine, ma non perse la sua eleganza.
Il fiore aveva sempre il sorriso.
Fissava intorno, felice della natura.
Mostrando una grande sensibilità.
Amava tuttavia quegli sguardi.
I poeti che si fermavano davanti.
E li vedeva scrivere fiori di pagine.
Adorava i cantanti che,
cullati dalla sua leggerezza,
componevano note suadenti.
E il fiore crebbe e divenne adulto.
Si aprì al mondo.
Sgorgò del rosso.
Ma la sensazione era piacevole.
I suoi petali splendevano.
Quel fiore divenne ciò che doveva essere.
Una bellissima rosa.
Grazie a tutte le donne.
Questa è dedicata a voi.
©aMe
Andrea Magliano
Che bella Andre, molto intensa!!! 😀 Sei sempre più bravo!
Grazie mille Ale 🙂 Ancora tanti auguri!
Proprio un bel pensiero…
grazie
.marta
Un piccolo omaggio… 🙂
Andrea