Una volta mi hanno rivelato che nella vita precedente ero un forestiero, forse un boscaiolo. Per questo motivo sento profondamente la necessità di muovermi in continuazione e di esplorare. E come bagaglio di un passato sconosciuto tendo ad avere come mia unica compagna di viaggio la mia stessa ombra. Sono sempre stato affascinante dalla strada e da ciò che essa comporta.
Cammino lungo la strada,
fissando l’orizzonte,
con una chiave al collo,
cercando dove custodire il mio tesoro.
Questo è l’ultimo stato che ho pubblicato su facebook. Stato che, con un po’ di delusione, è passato in pratica inosservato. Sono un po’ di giorni che sono tornato in fase riflessiva e custodisco una gelosa malinconia. L’amante che mi porta a scrivere e a progettare le mie idee per la carriera che ancora non vivo. E che sogno di vivere.
In queste settimane, diverse persone mi hanno ribadito che sono una bella persona, un buono. Sono al settimo cielo ed eppure così terrorizzato da queste frasi. Agli occhi degli altri sembro in tanti modi, ma agli occhi miei non sono in quei tanti modi. Sono davvero una bella persona?
Come prosegue quello stato? Beh, potrebbe finire così…
In questo bivio mozzato,
sotto sabbia e ghiaia gialla,
seppellisco con libero sorriso il mio scrigno,
affidando alla natura il mio più grande segreto.
Eccomi a Genova, al di là degli occhiali tamarri e dell’aria rissosa, affacciarmi ipoteticamente al termine di quella strada. Potrei aver gettato la chiave nelle acque sottostanti. Scruto, consapevole che qualcosa o qualcuno arriverà. Perché la vita è dolce e colma di sorprese.
Senza nulla sapere, troverai una chiave,
la porta di un forziere prezioso.
Capirai dove cercare, là,
dove nel deserto un albero in fiore è nato.
Questa è un’altra mia caratteristica. Divento criptico. Non per nascondermi, ma per conoscermi.

Foto di Rossana Gombetti
Cliccando sulla miniatura vedrete la fine della strada, che vi giuro ho trovato estremamente poetica e affascinante.
©aMe
Andrea Magliano
Bel post e Bella foto . Molto bella la poesia che hai fatto . Su facebook non è stata vista , questo può succedere che alcuni stati non vengono visti .
Ti ringrazio per tutti i complimenti che hai fatto a questo articolo. Sei molto gentile. Almeno posso dire, grazie a voi, che quello stato non è passato inosservato almeno su wordpress 😉
La vita è sempre piena di sorprese.
Per te che sai guardare oltre che attendi e guardi la strada dell’orizzonte… con quell’animo buono che ti ritrovi…ci sarà, c’è, qualcosa o se vuoi, qualcuno che ti sorprenderà!
Vivi la tua vita al meglio che puoi..senza mai che venga meno l’entusiasmo.
Questo è l’augurio che sento di farti.
un caro saluto
.marta
Cara .marta, accetto di gran cuore il tuo augurio. Mi togli le parole, perché hai sempre tanta pazienza e animo per dedicare del tempo a leggere il mio blog e a lasciarmi questi commenti. E credimi questo commento è un grandissimo regalo.
Un forte abbraccio!
Andrea
Mo’…esagerami….
Io non scrivo, non mi piace…non so che fare….però amo leggere. E io i blog che seguo, che riesco a seguire…li leggo volentieri: compreso il tuo..
ciao
Credimi, non volevo esagerare, ma soltanto ringraziarti. Sono un po’ di giorni perso di nuovo in vari pensieri e il tuo commento, come quelli di altri, mi ha rallegrato. Anche io leggo volentieri il tuo blog e tramite esso sto conoscendo tanti autori e artisti che prima non conoscevo. Nuovamente, ti ringrazio. Un saluto!
Un cuore di viaggiatore non smette mai di cercare, come lo so! La foto è molto bella ed emblematica, un sorriso a te…
Ricambio volentieri il sorriso e il saluto e ti ringrazio per i complimenti! Forse per un viaggiatore la casa non è ascrivibile a un luogo circoscritto, ma trova la sua dimensione nel viaggio stesso ed è questa ricerca eterna a far pulsare quel cuore… Possibile?
è bellissima la poesia, ho un debole per le chiavi poi ) complimenti sempre!!
Sei troppo gentile, sul serio, per questo complimento! Eh le chiavi sono sempre affascinanti, così semplici come oggetti, ma quante porte, e quali porte, o mondi, sono capaci di aprire!
Anch’io ai miei occhi spesso non mi vedo come una bella persona. Forse tendiamo tutti a sottovalutarci e a farci troppe seghe mentali, per questo serve incontrare e confrontarsi con gli altri!
Assolutamente. Tramite il confronto, anche qui su wordpress, sono cresciuto tanto. Devo ammettere che, quando ho aperto il blog immaginavo per lui una strada ben diversa. Poi ho iniziato a conoscere alcuni di voi e mi sono reso conto che tante volte eravamo tutti nella stessa barca. E dunque, diamo sfogo alle proprie seghe mentali eheh
Ancora un po’ e avresti raggiunto l’ineffabile freddezza di Horatio Caine 😉
eheh il primo pensiero è stato “nooo, Horatio Craine noo, preferisco Grissom!” 😉 Il secondo devo ammetterlo, mi sono immaginato la scena con me sullo scoglio e la sigla di CSI in sottofondo eheh
Il fatto che un tuo stato su Facebook passi più o meno inosservato non è significativo di nulla, tantomeno del valore di ciò che scrivi. C si rimane male, questo sì. Ma il valore non c’entra. Valore e riconoscimento sociale non vanno necessariamente d’accordo, e l’uno non è la conseguenza dell’altro. Essere consapevoli del proprio valore è un percorso lungo e complesso, fatto di riflessione, dubbi e domande su di sé, fatto di dialogo con gli altri, mai di arroccamenti superbi in se stessi.
Il riconoscimento è legato a molti fattori diversi. Anche qui, ci sono blog piuttosto poveri di contenuti e molto seguiti, altri più interessanti e ricchi, poco seguiti. Ed è così nella vita.
E guarda che i dubbi e le domande, le insicurezze e le paure sono cose sane. Senza quelle, saremmo inflazionati e presuntuosi. Noi abbiamo bisogno del riconoscimento degl altri, è un bisogno psicologico primario, però “gli altri” non significa grandi numeri. Bastano pochi. Può fare un po’ male, però quel po’ di frustrazione è anche ciò che ci tiene coi piedi per terra, che cura l’inflazione dell’io, che ci porta a continuare a cercare e a riflettere. Tutte cose sane, psicologicamente sane.
Ciao! Buona giornata… 🙂
Ciao! Grazie mille per questo commento! Per lo stato su fb, hai assolutamente ragione. Diciamo che la mia è stata una critica confidenziale, tra amici, non so come dire. Nel senso, a volte ho pubblicato frasi stupide e hanno avuto maggiore riscontro e un po’ di delusione ci sta. Per una volta che pubblico qualcosa di più sensato, insomma! eheh 😉 Però il tuo ragionamento in generale non fa una piega e non avrei saputo usare parole migliori. Conosco tante persone che non si mettono mai in discussione, che non riconoscono in loro stessi mai un difetto o mai una colpa. Altre che invece vivono totalmente all’opposto. Personalmente, preferisco non autoelogiarmi – poi succede lo stesso talvolta, così come spesso mi autodistruggo convincendomi di non contare nulla -, e cercare di capire entrambi. Del resto la verità sta sempre nel mezzo, no? Figuratamente, è una sorta di partita a ping pong, un continuo essere lanciato da una parte all’altra eheh Però come hai giustamente sottolineato, tutto questo può far male, ma al tempo stesso essere la molla per una crescita, personale, umana!
Ancora un grazie e auguro anche a te una buona giornata 🙂
Belle e sincere riflessioni, indice di un animo sensibile.
Nicola
Grazie mille Nicola 🙂 Un caro saluto!
Andrea
Ciao, bellissimo post. Mentre lo leggevo mi è venuta in mente la poesia Itaca di Costantino Kavafis. Non te la incollo qui perchè non è brevissima però leggitela, credo rispecchi molto il tuo stato d’animo 😉 un abbraccio
Ps. Non ti dispiacere troppo per il tuo stato passato inosservato. Ormai su. Facebook va di moda la fotina con la bocca a culo di gallina e il calice di vino in mano o al massimo il poeta metropolitano dalle citazioni sgrammaticate di strane canzoni rap
Ciao e grazie mille! Anche se questo grazie arriva con un po’ di ritardo! Assolutamente andrò a cercare questa poesia, perché ora mi hai messo la curiosità 😉 E per fb, mi hai fatto ridere, perché pensandoci bene hai proprio ragione! E pensare che io a volte cancello i miei stati perché ho sbagliato una virgola e mi vergogno dell’errore eheh Però almeno mi consola che qui su wordpress voi lo avete apprezzato! 🙂
Nuovamente un ringraziamento e un caro saluto!
Andrea
Un post bellissimo, Ame, bravo! 🙂
Grazie mille Valivi 🙂
Noi siamo ‘anche’ il riflesso di ciò che gli altri vedono… Quindi perchè non credere alle cose belle e non imparare da quelle che meno ci piacciono?… Riflettici su… … …
E’ verissimo questa tua affermazione, ma spesso le persone hanno avuto giudizi netti e contrapposti. Oppure in determinati momenti può apparire netta e contraddittoria tale visione in me stesso. Comunque ci rifletto! 😉
ricordo adesso questo passaggio…. ricordo adesso anche cosa mi è arrivato…. nell’insieme delle percezioni della tua personalità piena di sfumature …. quella foto è molto poetica, ci vedo tutta concentrata la tensione di un’epoca della vita, la tua giovane età, che guarda il mondo come se potesse possederlo tutto ma che sta su un burrone bellissimo, alla finestra di un panorama costruito da altri a cui tocca metterci colori…..
Questi commenti non si limitano a essere tali, semplici commenti. Sono piccole composizioni artistiche che completano e amplificano il senso di quanto è già stato scritto. La tensione era reale, sotto quegli scogli con il mare non calmissimo, l’attesa e per trasposizione un faro. Nella foto c’è dualità, c’è la presenza (mia e della natura) in una metà e il vuoto (del mare e del cielo) nell’altra. Sono sempre contrasti che cercano di equilibrarsi ecco 🙂 Insomma, grazie Antonia per l’attenzione e la tua analisi che come sempre mi emozionano 🙂 Un abbraccio di cuore!
…. è quelle che vedo… di te… 🙂 A
🙂