Esplodono stelle in lontananza.
Sono bagliori dorati.
Li osservo,
in questo muto silenzio,
afflitto per quel tesoro ormai perso.
Si sgretolano i pianeti
erranti orbite in fuga.
Promesse maestose
in lontane e aride terre
forze dolenti ma ferree.
Perdo l’appiglio,
resto sospeso.
Vuoto bianco.
Mare casto.
Nuova pagina.
Con una matita in mano,
sono il narratore.
E questa sarà la mia storia.
©aMe
Andrea Magliano
In qualità di aspirante artista quanto vi ho mostrato di questo mio lato? Sono terrorizzato dal raccontare le idee che ho in testa per film o storie. Non esclusivamente per il rischio di furti, quanto per il fatto che se mai un domani riuscirò a realizzarle, non ci sarà più nessun effetto sorpresa. Che l’effetto sorpresa è spesso fondamentale.
In realtà non mi piace aprire il fiato così tanto per dire qualcosa. A parte Kubrick e pochi altri, la maggior parte delle persone produrrà un capolavoro. Il resto sarà corollario. E questo articolo è l’unico di cinque provati a scrivere oggi che salvo. Con un gravemente insufficiente.
Però non volevo vanificare gli sforzi di questa lunga, lunghissima giornata. Di dolce far nulla.
©®aMe
Andrea Magliano
Lo so che si scrive avendo in testa il desiderio di un capolavoro. Però tu cerca di scrivere e basta. Conosci le Lettere a un giovane poeta di Rilke?
Comunque è difficile tenere a bada l’ego, ed è pieno di scrittori che vendono e hanno un ego smisurato. Tu pensa a scrivere e a coltivare la tua anima, il tuo spirito, la tua mente. Quella è la cosa più importante. Poi, sarà quel che sarà.
Ciao!
Chiara
Ciao Chiara, diciamo che nonostante tutto mi sto sforzando. Tenere allenata la mente e provando a scrivere sempre qualcosa. Purtroppo ieri è stata una di quelle giornate in cui tutto ciò che scrivevo non me lo sentivo cucito addosso. Mostrava un lato, ma non era sufficiente o forse non volevo far uscire alcuni lati miei. Non so, è purtroppo una sensazione che mi accompagna da un po’. Hai ragione, però, bisogna coltivare la propria anima e lo spirito, più che accrescere il proprio ego. E spero con questo post di non aver dato un’immagine cattiva e presuntuosa di me 😦 Per le “Lettere a un giovane poeta”, ammetto di averle già sentite, ma di non saperne molto e per questo mi informerò e ti ringrazio anticipatamente! 🙂 Un caro saluto!
Andrea
Sei troppo modesto ma, come spesso mi capita di dire, l*autocritica porta a ricerca e crescita. Trovo la poesia che hai scritto molto bella. Buona serata
Ciao Lud, ti ringrazio. E mi sento sempre in sintonia con i tuoi commenti. Personalmente pecco purtroppo di essere molto critico verso gli altri e ancor più soprattutto verso me stesso… Però riconoscendo di non aver mai dato il meglio riconosco sempre un margine di miglioramento e la possibilità di avvicinarsi a qualcosa di più. Un caro saluto a te! Buona giornata! 🙂
Andrea
“per aspera ad astra” 🙂
🙂
La poesia è molto bella!
Dovresti continuare a scivere e mai, mai perdere di vista il tuo sogno, il tuo obiettivo!
ciao
.marta
Ciao .marta, sempre gentile e di grande incoraggiamento!
Hai ragione, mai perdere di vista la meta. Del resto sono il narratore, Ne ho di pagine bianche ancora da scrivere! 😉
Grazie, come sempre! 🙂 Un grandissimo abbraccio!
Andrea
Eheh io in compenso ultimamente faccio uscire tutto il fiato che ho, ma non sempre è giusto! Perché magari a volte scappa qualche cosa superficiale o poco attenta; e poi perché certe cose è meglio preservarle. Specie un’opera d’arte o un sogno.
Però non dare gravemente insuficcente al tuo post, che la poesia è bella, con un finale risolutivo!
Il contenuto del tuo post mi ha fatto venire in mente un verso di un poeta, Stefan George, che ci avevano fatto studiare a filosofia “Nessuna cosa è dove la parola manca”. E’ il significato di realizzare il nostro essere nel mondo, così come portare all’essere anche un’opera d’arte… Inoltre non è infantilismo e se anche lo fosse, ben venga in un mondo dove molti giovani sono già usurati e disillusi come dei vecchi!
Continua perciò a coltivare le tue idee… io anche ho delle idee per romanzi e racconti, ma non riesco proprio a buttarle giù! Inoltre penso, se magari diventano cose famose, condividerle subito diventa un rischio di copyright! Anche se la realtà è che non so scrivere bene, e forse è proprio per questo che se anche trovassi l’ispirazione per buttare in scrittura quello che ho in testa non avrei il coraggio di condividerla
Ciao Marco e grazie per il tuo commento. Come sempre sai trovare le parole giuste e anche la tua citazione di questo Stefan George che non conoscevo, mi ha fatto tanto riflettere e piacere! La verità è che sono alle volte anche fin troppo autocritico con me stesso e, come ti accennavo dal vivo alle problematiche di gestire un blog così pubblico anche tra conoscenti, spesso mi ritrovo castrato e costretto da varie forze. E alla fine resto senza voce.
E invece per te, se mi permetti, credimi non scrivi male e hai la giusta sensibilità/profondità per realizzare i tuoi romanzi e racconti. Stephen King (io sono nella mia ignoranza terra terra a livello di citazioni eheh) diceva di scrivere ogni giorno, almeno un’ora, in modo da liberarsi da blocchi. Bello o brutto, la storia prenderà forma. E in quel caso, se vorrai, a me farà piacere leggere la tua storia! 🙂
Un grazie di cuore!
Andrea
Il prossimo post voglio ldggere che non sei più terrorizzato ma coraggioso, orgoglioso e fiero di ciò che pensi, sogni e dichiari. Osa di più senza remore. La chiave, forse, è non avere più paura di se stessi 🙂
Ehhh, sono stati giorni un po’ impegnativi questi. Credimi ho scritto tanta roba, di tutto e di più. Poesie, piuttosto che recensioni. Racconti piuttosto che editoriali. Ma in tutte non mi riconoscevo o non sentivo mie. Il mio sogno lo coltivo e so che potrebbe essere quello giusto, anche se la paura mi frena spesso e mi dà la giusta motivazione per lanciarmi! Grazie 🙂
Il pensiero nasce e scorre sempre dentro di noi, e ne rimaniamo affascinati e catturati Ma ritornarci sopra, a volte, ci sentiamo impauriti e pensierosi sulla validità vecchia e futura
Si scrive innanzittuto per sé stessi, anche se il rischio è di”rimanere soli”
Buon mattino
Mistral
ps versi bellissimi
Ciao Mistral,
e grazie per questo splendido messaggio. E forse hai proprio ragione, ciò che mi ha fregato è il sentirmi impaurito di quegli stessi pensieri. A volte intimi, troppo, da ascoltare. Ma è necessario farlo. Per non essere risucchiati appunto nel silenzio.
Ti auguro una buona serata e tanti, spero, bei sogni e se invece leggerai domani una splendida giornata!
Andrea
continua a scrivere, sempre, e continua a non essere soddisfatto, altrimenti sei perduto.
Scrivere è una necessità, un’amica fedele, un rifugio, ma anche un rapporto rancoroso perchè a volte, la penna non riesce a tradurre quello che vorremmo veramente scrivere, o dire.
Ma si va avanti e si prova, vedrai che il tuo capolavoro verrà fuori .
Grazie Manuel. Che cosa posso aggiungere alla tua risposta? Pressapoco nulla, perché hai colto perfettamente come mi sento da un po’. Fatico a tradurre ciò che vorrei e talvolta traduco pensieri intimi che mi spaventano un po’, perché mettono in luce aspetti di me che non vorrei. Eppure nonostante tutto, non demordo, seguo il tuo consiglio e vado avanti. Ci sono un sacco di fogli bianchi pronti per essere colmati e un sacco di penne pronte per essere scaricate! Grazie, di cuore 🙂
E riempili dei tuoi sogni di oggi, delle tue domande, di tutto quello che senti…vedrai che ti aiuterÀ trovare le tue risposte, e la tua strada, anche se ti sembrerà di trovarti e perderti 1000 e 1000 volte ancora.
è il bello della vita, È la nostra ispirazione .
Ciao
Hai ragione! 🙂 Grazie ancora per questo scambio! 🙂
Un gigantesco saluto!
Andrea
Pensa al David di Michelangelo che era un blocco di marmo buttato dentro una rimessa 🙂 E poi che è diventato? Tempo, tempo, ehehe.
Eheh, grazie Stelio! 🙂 Del resto la pazienza è la virtù dei forti! E nel frattempo ho tutto il tempo di esercitarmi! Buona giornata!
Andrea
Ciao Andrea,
sono per un po’ ma, come vedi, ho decio di riprendere in mano il mio blog e aggiornarmi ciò che hanno scritto gli amici durante la mia assenza.
Ricordati che tutti i grandi artisti, prima di essere considerati tali, hanno prodotto un sacco di mostruosità che poco hanno a che fare con l’arte. Per diventare dei maestri non basta avere delle belle idee: il mondo è pieno di persone che sono brillanti e sensibilissime pur non avendo nulla a che fare con l’arte.
I meastri devono avere tecnica, devono sapersi estrimere, devono riuscire a comunicare qualcosa che vada oltre loro stessi e possa essere significativo per tutti! Non arrenderti e non lasciarti opprimere dalla scarsa autostima (eh, già, in questo sei peggio di me!). Chissà, magari un giorno tra le tue maldestre produzioni artistiche sboccerà un bel fiore e potrei finalmente essere chiamato artista
Ciao Valivi, contento di rivederti e di sentire che hai ripreso a postare. Hai assolutamente ragione, chiunque produce grandi mostruosità, ma fa parte anche del processo di ricerca e di scrittura. Però su una cosa vorrei precisare, quella che tu definisci scarsa autostima in realtà è solo umiltà e un profondo senso di autocritica. Perché di autostima ne ho, a volte fin troppa, anche se può sembrare il contrario. Nel corso degli anni, chiuso nella mia stanza, ho buttato giù tante idee che poi ho scoperto dall’altra parte del mondo e negli anni a venire essere state realizzate con successo. Diciamo allora che ci vuole anche la fortuna. Io sono così, perennemente insoddisfatto per cercare sempre di alzare il livello e crescere.
Si Andrea, continua a scrivere, perchè sei proprio bravo! Questo mi è particolarmente piaciuto . E’ come seguirti su pendii e vallate e alla fine godersi una splendida veduta rasserenante.
Grazie 🙂 Sei molto gentile e questo commento mi ha strappato un grande sorriso, in una giornata che, purtroppo, non è stata molto serena. Seguirò il tuo consiglio e continuerò a scrivere, sperando di poter far sempre di meglio. Grazie per l’incoraggiamento 🙂
Mi aggiungo alla lista dei tuoi fans! non mollare. La tua poesia è davvero bella, Sarebbe un peccato sprecarla. Ma perché cerchi a tutti i cosi il capolavoro? capolavoro de che? Quello che conta è che scrivere ti faccia stare bene perché qui nessuno è sotto esame. Dare una parte di se’ raccontandosi ad un pubblico così vasto non è già un piccolo capolavoro?
Grazie, e hai assolutamente ragione! Raccontandosi a un pubblico è già per me, che sono introverso all’occorrenza, un grande successo. Grazie per l’incoraggiamento. In realtà, questo articolo nasce un po’ da una certa insoddisfazione dentro, come se tutto ciò che scrivessi non lo sentissi realmente mio. In più il mio forte senso autocritico, uccide il resto… Però, non demordo e continuo a scrivere. Nuovamente grazie mille! 🙂
i migliori artisti sono quelli che pensano di scrivere malissimo…. quelli che si criticano e non si piacciono… ma soprattutto quelli che si giudicano… Sono i migliori Andrea… sono umili…:O)
Anche qui mi trovi d’accordo. Mi fa sempre piacere leggere biografie o interviste di questi vip e scoprire che nonostante tutto racchiudono animi fragili, tic, paure e a volte giudizi poco lusinghieri verso se stessi. Questa loro umiltà e profondo e perenne scontento penso sia la chiave per tirare fuori sempre il meglio e mai adagiarsi. 🙂