Come nell’acqua, affiora un ricordo che non vorresti.
Cade un sasso e svanisce, ma il danno è già compiuto.
Come in un fuoco, brillante scoppietta nel cielo. E si dissolve rapido.
Come nell’aria, una farfalla su un fiore. Semplice battito d’ali e vige il caos.
Ognuno di noi ha i propri demoni da dover affrontare.
Non possiamo fuggire, ma solo combattere.
Si può vincere o, nella sconfitta, provare a conviverci.
In questo momento ho paura. Paura di quei demoni.
E paura di quei sogni. Perché tanti sono destinati a restare tali.
E altri a realizzarsi. Farò di tutto per renderli veri.
Insegnano che tutto ciò che non è successo in una vita può accadere in un giorno.
Ho imparato a non aspettare, ma a cercare attivamente.
Ma quel giorno sembra distante. E si ripresentano quei demoni.
E allora costruiamo autonomamente delle prigioni.
Convinti di custodire quei demoni.
E invece imprigioniamo solo noi stessi.
©aMe
Andrea Magliano
Bella poesia e video molto lovecraftiano 🙂
Grazie Stelio 🙂 La canzone e relativo videoclip si intonava bene al testo!
Oltre a Lovecraft, scrittore che ammetto di apprezzare più per il contenuto che per la tecnica, mi ricorda un po’ anche “Nel paese delle creature selvagge” eheh
Carissimo Andrea, al contrario di te, ho imparato a non cercare e ad aspettare “attivamente” (ma è ovvio che dipende dall’argomento o soggetto). In entrambi i casi tutto ciò che non ti succede in una vita, può realizzarsi in un giorno. I demoni sono “solo” le nostre paure, le nostre angosce che ci tormentano, che minano la nostra autostima, ma non uccideranno la nostra speranza, i nostri sogni, il nostro desiderio che si avverino. Bellissimo video ‘combattivo’ 🙂
Ciao Lud, trovi sempre belle parole nei tuoi commenti. Personalmente ho provato ad attendere così come a cercare. A volte sono successe grandi cose quando meno me lo aspettavo, è vero. E a volte quei demoni li riesco a tenere a bada, poi in un momento di maggiore fragilità tornano a galla e sembrano prendersi la loro rivincita in una continua altalena. Fortunatamente la speranza e i sogni ci sono, fino all’ultimo devono esserci 🙂
Be’ io ho una bella collezione di demoni che non voglio condividere con nessuno…mi do da fare attivamente per spaventarli: prima o poi riuscirò a cacciarli…
buona giornata
.marta
Sai che ci provo anche io a spaventarli? Solo che a volte capiscono che bluffo e allora fingono di scomparire e invece si stanno solo nascondendo provvisoriamente! Grazie .marta per questo tuo commento e scusami se ti rispondo solo adesso!
Una magnifica serata a te!
Andrea
Sai, in fondo i nostri demoni sono parti di noi e magari dietro quella brutta maschera che indossano non sono poi tanto cattivi quanto sembrano (sì, il video m’ha aperto all’immagine) …
Hai ragione. Credo che ci sia sempre da imparare, anche dai propri demoni. Del resto, senza di loro non avrei potuto fare alcuni passi o determinate scelte, né avrei maturato la mia sensibilità. Però ogni tanto il coraggio viene meno e quei demoni tornano a spaventare, approfittando di un momento in cui siamo più deboli…
Ti capisco; è una cosa molto umana e ci sta tutta.
Io di tanto in tanto, quando capitano quei momenti lì, sento questa:
e poi respiro.
Un caro saluto.
Assolutamente poetica. Non la conoscevo e ti ringrazio per avermela fatta scoprire! 🙂
Un carissimo saluto a te!
Se non puoi uscire dal tunnel… arredalo! Invita i tuoi amici ad una partita a pocker o di calcetto, invitali un sabato sera ad andare a ballare insieme o un venerdì a gustarvi un bel film d’autore; sto imparando che l’unica soluzione per imparare a trattare con i propri demoni è conviverci. Potresti perfino trovarli simpatici!
🙂 Mi sa che seguirò assolutamente il tuo consiglio. Del resto bisogna tenere stretti gli amici e ancor più stretti i nemici, no? 😉 Eh, con questi demoni ho purtroppo sempre un rapporto molto conflittuale, di momenti di tregue e altri di pura guerra. Come tutti del resto! Ti ringrazio per il tuo commento!
ma… non avevo scritto demoni al posto di amici? oddio… soffro di sclerosi multipla! no, sul serio, volevo scrivere una cosa e ne ho scritta un’altra. sto maleeeeeeee 🙂
Ma va, va. Hai scritto sia amici, sia demoni e per me i miei demoni sono un po’ entrambe le cose eheh I primi amici e i primi nemici di una persona perché per l’appunto sono parte di noi :p Il tuo commento è bellissimo, sono io a non essermi spiegato bene eheh Mi raccomando, però, non stare male che devi essere forte che se no poi chi mi aggiorna su nuovi eventi culturali e il Portogallo? 😉
no, è che ero sicura di aver scritto due volte demoni… vabbè, avrò cambiato idea all’ultimo. 🙂
Eheh l’importante che ci siamo capiti 🙂
massì… 🙂
Anch’io sto provando a “cercare attivamente”…e sì, forse è vero che in un giorno può succedere quello che non è successo in una vita. A me è capitato che in 3 giorni mi siano successe più cose che in 3 anni. Non ho ancora trovato niente..ma almeno è successo qualcosa. Un abbraccio 🙂
Mi piace sapere di non essere il solo 🙂 A me è capitato quest’anno tra un periodo, come dire…, di pausa e l’altro qualcosa che mai era capitato è successo, però per l’appunto arrivano, un po’ si fermano, a volte sembrano svanire e altre volte invece si fermano. E sono anche belle sorprese, devo ammetterlo. Ti ringrazio per l’abbraccio e lo ricambio e soprattutto grazie per questo tuo commento 🙂
mi piace molto l’ultima terzina, in effetti ognuno di noi è il prigioniero e il carceriere di se stesso
Come quando si cerca una soluzione che è peggio del problema di partenza e ci illudiamo di aver risolto tutto, mentre invece apriamo le porte del livello successivo… Grazie per il tuo commento! Un saluto
infatti, della serie “ero felice e non lo sapevo” quando mi lamentavo! armiamoci di pazienza che è la chiave per uno sguardo più lucido 🙂
Eheh seriamente 🙂
;D
Caro Andrea, la poesia descrive molto bene i timori della nostra esistenza
Ognuno di noi ha aspettative e desideri che stazionano sin dalla nascita nella nostra anima
Ma non ci facciamo spaventare, e, se occorre, prendiamoli po’ in giro, loro, i Demoni, rimarranno sorpresi, e ci lasceranno ogni tanto uscire dalla nostra intima prigione
Mi piace questa poesia sulle nostre fragilità di creature umane
Grazie
Un abbraccio
Mistral
Ciao Mistral, contento ti piaccia sia la musica sia il testo. E tanto più ti ringrazio per il tuo commento e il tuo pensiero. Proverò a prendere in giro ancora di più questi demoni e magari, perché no?, usare anche un po’ di sana psicologia contraria. Ricambio con piacere l’abbraccio.
Andrea
Ps: quanto mi piace il brano musicale
si 😦 però la speranza è l’ultima a morire e le passioni finchè rimangono belle accese fanno luce ai demoni rompiballe.
quella canzone poi! ❤
stupendissima poesia ame !!!
Grazie francissius 🙂 Splendido commento il tuo e non ci avevo mai pensato. Non solo la speranza, ma anche le passioni come arma per affrontare i demoni! Ecco perché i demoni cercano di spegnere sempre i nostri sogni, per abbattere le nostre difese! Grazie ancora e contento ti piaccia la canzone 🙂
I demoni nascono con noi, credo. Poi li incontriamo nella nostra vita e sono compagni di viaggio. Ingombrante ma necessaria presenza, non fosse altro che per il bisogno di combatterli.
Parole sagge e molto belle le tue, del resto i demoni sono una parte di noi. In questi giorni ho pensato a questo tema e forse alla fine i demoni ci completano e noi completiamo loro. Come dici tu, sono compagni inscindibili.