La zattera – Atto III

17 Dic

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Su questa zattera, cullato dal mare,
perdo il mio sguardo nella volta celeste.
Giorni e giorni di navigazione
nel labirinto di onde, perdo.

Troppo disattento nel scrutare mondi,
ho confuso le lacrime con l’acqua ribollente
di un lento sprofondare
della zattera che silente si inabissa.

Suono interrotto nella notte,
ultimo ossigeno e poi sotto la superficie.
Lieve bagliore bianco illumina
la mia danza fetale sottomarina.

Mentre la zattera si allontana,
ormai non più necessaria,
troppo disattento nel scrutare pensieri,
si riaprono le cicatrici della pelle.

Fluido rosso circonda il corpo,
in un valzer di colori nell’oscurità.
E poi tutto diventa immobile
e gli occhi si riaprono.

Bagno battesimale di un corpo nuovo
in emersione dal mare, primi passi sulla terra.
Con i sensi vivi, ispirazioni assorbo
e con una matita la terra coloro.

©®aMe
Andrea Magliano

24 Risposte a “La zattera – Atto III”

  1. marco 17 dicembre 2013 a 21:31 #

    Forse è perché è la più fresca e mi sembra così, ma direi che è la più bella della trilogia, mi è piaciuta molto, si sente la sua immediatezza, e secondo me hai fatto bene a lasciarla così senza alcun commento o spiegazione.
    Rileggendo le altre poesie, vedo che ritornano belle immagini come la posizione fetale (zattera I), qui danza fetale, come se ti fossi liberato dal clima di sospensione quasi senza vento che caratterizzava la prima poesia, mentre l’immagine della volta celeste segna quasi una continuità con la precedente.
    C’è anche una continuità temporale per cui dal giorno lentamente si passa alla notte nel corso delle poesie, e non c’è che dire, questa è la più “notturna”, ma trasmette una calma che sa di verità.
    Mi sono piaciute molto parecchie altre immagini (il bagno battesimale, la zattera che non è più necessaria)

    • Andrea Magliano 19 dicembre 2013 a 22:01 #

      Caro marco grazie per queste osservazioni, perché alla fine il blogger dà la prima scrittura, ma insieme ne ampliamo la stesura. Per esempio gli atti sono stati pensati singolarmente senza una vera e propria continuazione che è venuta da sé. Nel senso, mai avrei pensato che la posizione fetale della prima parte si sarebbe poi evoluta in questo ‘parto’ effettivo del terzo atto. Tuttavia, ne ho voluto legare alcuni elementi, come un percorso di maturazione, di crescita e di rinascita, umana e spirituale. E’ notturna, sì, sono contento che sia stata colta questa intenzione, dove le uniche note di colore sono proprio il bagliore bianco e quel sangue che si lega alla canzone (‘What can wash away my sins? Nothing but the blood’) ed è proprio da questa immagine che sono partito 🙂 Insomma, che altro aggiungere se non ancora grazie 🙂 (sono legato a questi tre testi e, in aggiunta ai vostri commenti, mi è difficile parlarne eheh)

      • marco 19 dicembre 2013 a 22:19 #

        Si la mia era solo una interpretazione a posteriori, le parole della tua poesia si sentiva che erano autentiche e uscite dall’anima! Rileggendo certe cose che scrivo pure io noto che spesso nei miei post compaiono spesso figure-tipo

        • Andrea Magliano 19 dicembre 2013 a 22:29 #

          Un’interpretazione interessante e sicuramente valida la tua comunque 😉 Credo che alla fine ognuno di noi ha alcuni elementi o immagini ricorrenti, che descrivono un po’ il nostro inconscio/conscio. Sono figure, immagini intimiste che ci accompagnano e nello scritto trovano modo di essere esternate, forse 🙂

  2. nerodavideazzurro 17 dicembre 2013 a 22:14 #

    è bello il senso ondeggiante delle assonanze, il che rende piacevole la lettura.
    Bello anche il “primo atto”, a parer mio.

    • Andrea Magliano 19 dicembre 2013 a 19:36 #

      Grazie mille Davide! Il primo atto è il ‘figlio’ a cui forse sono più legato a livello affettivo, questo è quello su cui ho studiato maggiormente con più maturità! 🙂 Un saluto!

  3. tramedipensieri 17 dicembre 2013 a 22:28 #

    Trovo che questa sia più “matura” un nuovo sguardo…
    Complimenti Andrea!

    buona serata
    .marta

    PS: la musica mi piace!

    • Andrea Magliano 19 dicembre 2013 a 19:30 #

      Ciao .marta, felice ti piaccia e grazie per i complimenti 🙂 Ho creato più per caso questi tre atti in momenti diversi che per reale intenzione, ma come fosse una crescita!
      Felice ti piaccia la musica, ho apprezzato alcune canzoni di Brooke Fraser, ma questa è per me tra le più interessanti e aspettavo il momento giusto di proporla.

      Buona serata .marta! Un sorriso 🙂

  4. ludmillarte 17 dicembre 2013 a 22:38 #

    molto bella, tornerò a commentare…ora spengo tutto perchè Morfeo proprio non mi molla. scusami e ciao Andrea, buona notte

    • Andrea Magliano 19 dicembre 2013 a 19:25 #

      Anche io tornerò a commentare che ho visto che mi hai lasciato un secondo commento, ma la cena chiama! Ma intanto, un ‘grazie’ per il molto bella e un ‘spero che Morfeo abbia procurato un dolce sonno e tante cose belle” 😉

  5. ludmillarte 18 dicembre 2013 a 17:47 #

    questi tre atti mi sembrano costituire un percorso individuale compiuto che ha portato cambiamento tale quasi fosse un rinascere. non c’è più bisogno di un mezzo al di fuori di sé ora per viaggiare, basta il proprio corpo, le proprie gambe e la capacità ed il desiderio di essere regista non solo fruitore. ribadisco: molto bella. (oh, ovviamente è parte di ciò che ho recepito io, poi magari l’interpretazione è tutt’altra…anticipo un ‘pardon’).
    ciao caro Andrea, buona serata! 🙂

    • Andrea Magliano 19 dicembre 2013 a 21:48 #

      Ciao Lud, non è necessario nessun pardon, tutt’al più un mio grazie (di nuovo e di nuovo) per le tue interpretazioni 🙂 Ti accennavo già che quando scrivo/creo è come se fossi posseduto, così che quando rileggo anch’io do le mie interpretazioni e tutt’ora non colgo molti significati. Ché la zattera nasce in momenti diversi e finalità diverse nei vari atti.
      Unisco immagini che originariamente sono scisse, qui la zattera e l’idea della cicatrice spurgante e ancora del battesimo. Sicuramente c’è l’intenzione propositiva e di autonomia, così come l’idea di rinascita (spirituale), ma anche come è un attimo passare (o aprire gli occhi ed essersi accorti di essere già) dall’altra parte (nella vita, in un rapporto umano, …). E chissà fra qualche giorno che altre interpretazioni potranno uscire e al più sempre pronto a sentirle 🙂
      Grazie grazie dolce Lud! Abbraccione!

  6. francissius 19 dicembre 2013 a 17:08 #

    certo che con questa musica si accompagna benissimo il testo!!! Un po’ come il cioccolato caldo in inverno!
    Allora dopo la consapevolezza lenta e il dolore che ritorna, si lascia alla spalle il passato e i ricordi e sei la nuova divinità della tua vita nella terra che hai scelto!
    davvero molto coinvolgente e saturo di sensazioni! bravo bravissimo 😀

    • Andrea Magliano 19 dicembre 2013 a 19:16 #

      Questa canzone è stata a lungo in attesa di essere usata per un post! Mi piaceva l’immagine profondamente religiosa che conteneva, così l’ho trovata consona per concludere questo terzo intimo atto! Che di rinascita, purificazione e battesimo si vuol tingere, dopo questo lungo percorso!
      Non ho ancora preso la cioccolata quest’anno, bisogna organizzare al più presto qualcosa! 😉 Sempre troppo gnentile 🙂

  7. Eric Tonningsen 22 dicembre 2013 a 21:20 #

    “…a waltz of colors in the dark.” Beautiful words and imagery.

  8. ombreflessuose 23 dicembre 2013 a 17:25 #

    Sulla zattera, la vita in fasce naviga, cresce, invecchia, soccombe.
    Il viaggio: rinnovamento dell’ anima
    Ancora grazie, caro Andrea, e la musica esalta il tuo viaggio
    Infiniti auguri di buon Natale a te e ai tuoi cari
    Bacioni
    Mistral

    • Andrea Magliano 24 dicembre 2013 a 16:22 #

      Sperando in un totale rinnovamento e in un viaggio interminabile, pieno di sorprese…! Un grandissimo augurio a te Mistral, passa delle splendide feste con le persone a te più care!
      Abbraccioni natalizi!
      Andrea

  9. ombreflessuose 30 dicembre 2013 a 18:10 #

    Caro Andrea, grazie della tua gradita e bella amicizia, spero che il nuovo anno sia per te amico sincero e amabile
    Tanti auguri di un felice e sereno 2014
    Bacioni
    Mistral

    • Andrea Magliano 31 dicembre 2013 a 11:15 #

      Grazie a te Mistral, ringrazio il 2013 per averci fatto conoscere e spero che cammineremo ancora insieme in questo anno alle porte.
      Per un 2014 pieno di gioia e soddisfazioni e di sorprese tutti i giorni!
      Un abbraccio
      Andrea

  10. candidonews 30 dicembre 2013 a 18:29 #

    Bravissimo Andrea!
    Colgo l’occasione per farti gli auguri di Buon 2014!!

    • Andrea Magliano 31 dicembre 2013 a 11:17 #

      Grazie grazie!
      Un grazie è per il bravissimo. L’altro è per il tuo speciale augurio. E ricambio con affetto per un 2014 di buone notizie e molta serenità 🙂
      Andrea

  11. samantagiambarresi 31 dicembre 2013 a 08:09 #

    Passo di qua per augurarti un 2014 sereno e pieno di positività! Samanta

    • Andrea Magliano 31 dicembre 2013 a 11:20 #

      Il tuo augurio arriva e lo tengo stretto stretto! E lo ricambio con grande affetto, per un 2014 di splendide novità e sorprese, a tutti voi e alla piccola cubista 🙂
      Andrea

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