Minimalismo

7 Gen

Don’t you think that it’s boring how people talk?
Making smart with their words again, well I’m bored

Tempestati di informazioni, da nascita a morte
Si susseguono parole e colori di voci monotone
Che di maschere ipocrite avvolgono il volto informe

Getting pumped up from the little bright things I bought
But I know they’ll never own me (yeah)

Decodificando sovrastrutture, primi passi muovo
Che il possesso esteriore porta alla povertà
Che nel minimalismo interiore vige la nuova ricchezza

Baby be the class clown, I’ll be the beauty queen in tears
It’s a new art form showing people how little we care (yeah)

Parole casuali volando nell’aria in picchiata scendono
In fiumi impetuosi di lettere, a volte colpiscono
Che nonostante gli schizzi si impara a camminare

We’re so happy, even when we’re smilin’ out of fear
Let’s go down to the tennis court and talk it up like yeah (yeah)

Della paura non voglio essere il nutrimento
Bensì della paura voglio cibarmi
Che nel buio pur sempre un cuore pulsa (yeah)

Everything’s cool when we’re all in line for the throne
But I know it’s not forever (yeah)

Obiettivo mi pongo, quel trono agogno
Pavimento luminoso dentro di quiete e felicità
Che del mio reame e delle mie strade sarò sovrano

I fall apart with all my heart (yeah)
And you can watch from your window (yeah)

©®aMe
Andrea Magliano

Nella costruzione della nuova storia del blog, aggiungo un altro, per me difficile, tassello. Intrecciando la narrazione con la canzone Tennis Court di Lorde, ora avvicinandomi e ora allontanandomi, invito a non sottovalutare il videoclip. Realizzato con un’unica ripresa con la cantante in controluce, fa del minimalismo estetico formale la sua cifra spostando il racconto su tre livelli (testo, volto, luce).

25 Risposte a “Minimalismo”

  1. ludmillarte 7 gennaio 2014 a 11:48 #

    adoro il minimalismo estetico (ho iniziato apprezzando quello del teatro). ciò che si riesce a fare con ‘poco’ è, per me, come se avesse ancor più valore. bell’effetto il video considerando l’unica ripresa in controluce. non da sottovalutare gli intrecci con la canzone, eh! 😉
    bravo Andrea!evviva i nuovi tasselli e buon martedì

    • Andrea Magliano 7 gennaio 2014 a 21:31 #

      Il minimalismo è una delle mie scoperte degli ultimi mesi, il bello dell’apparente povertà e della sottrazione, caricando su pochi e singoli dettagli. Ma quello teatrale mi è ancora estraneo, devo recuperare! La difficoltà del post è stata come legarsi a questa canzone a cui mi sono legato particolarmente e a come trattare un argomento che, devo ammettere, non è propriamente uscito >.< Si ritenterà 🙂 Ma intanto grazie e continuo a salutarti con un nuovo sorriso dolce Lud 🙂

  2. marco 7 gennaio 2014 a 13:32 #

    La riflessione sul valore del silenzio e della parola, così come sulla vacuità della chiacchiera, mi fa venire in mente certi testi di filosofi che ho studiato.
    La particolarità del bel video con un’unica ripresa invece mi ha fatto venire in mente questo videoclip: http://www.youtube.com/watch?v=CaJil2e-8QU; solo che al posto della luce che lì si fa spazio e armonia, qui c’è l’elemento del tempo che passa, negli spazi tra un buio e l’altro..
    Complimenti per il post, sono contento che non abbia aspettato a pubblicare : )

    • Andrea Magliano 7 gennaio 2014 a 21:40 #

      Con una piccola premessa, purtroppo l’idea della mia testa non è uscita fuori nella sua interezza. Trovavo interessante unire la potenza della parola subita, così come la sovrabbondanza di oggi (tra mass media e social network) con la consapevolezza che quantità non è uguale a qualità. Carino invece il videoclip di Gazzè, che condisce sempre con la sua imperdibile ironia, anche se bisogna ammettere che non è la stessa bella visione di Lorde 😉 Gradualmente arriverà anche il post da te tanto atteso poi 🙂

      • marco 7 gennaio 2014 a 23:28 #

        Intanto hai lasciato un bell’assaggio con questo post : )
        Sì, si vede che avresti voluto dire di più, però nonostante il confronto e lo spunto della canzone, le parole sono profondamente tue, anche se mi è piaciuta molto la sovrapposizione che c’era in quello “yeah” !
        Eh, in effetti Max Gazzé non è proprio un sex symbol!

        • Andrea Magliano 9 gennaio 2014 a 21:33 #

          Eheh no per Max, ma almeno è simpatico 😉
          E grazie ancora per il post! Con quel yeah ho voluto un po’ giocare, come se una persona poco attenta potesse pensare che le mie frasi altro non sono che una traduzione inesatta della canzone. Ma soprattutto adoro questo suo ripetersi infinite volte nella canzone e l’essere l’unica voce nel videoclip.
          Per il post da te sperato, aspetta ancora due/tre interventi e arriverà 😉

  3. tramedipensieri 7 gennaio 2014 a 15:45 #

    Mi piace il minimalismo e il video è straordinario!
    Unito alla tua scrittura diventa un’opera unica

    buona giornata
    .marta

    • Andrea Magliano 7 gennaio 2014 a 21:43 #

      Non so perché, ma sentivo che avresti apprezzato il videoclip 🙂 Il mio è stato un esperimento, partito proprio da questa canzone che trovo adorabile. Grazie mille per i complimenti cara .marta 🙂
      A te una buona serata!

  4. 65luna 7 gennaio 2014 a 18:08 #

    Che Dire? Quel “Pavimento Luminoso…” E’ Strepitoso! Bella, 65Luna

    • Andrea Magliano 7 gennaio 2014 a 21:45 #

      Ed io sono contentissimo che vi sia piaciuto questo post! Grazie mille 🙂
      Andrea

  5. Nicola Losito 7 gennaio 2014 a 18:27 #

    Mi piace questo tuo tentativo di mescolare musica, testo di una canzone e una tua poesia che aggiunge e dà forza al tutto.
    Prova superata molto bene, a mio parere.
    Nicola

    • Andrea Magliano 7 gennaio 2014 a 21:52 #

      Ero curioso di sperimentare un nuovo post che non fosse una mera recensione audiovisiva o che recludesse la canzone a semplice accompagnamento. Sono contento che ti sia piaciuto il post, ammetto che non è come me lo ero immaginato inizialmente, ma ci si prova eheh
      Nuovamente grazie Nicola, sempre gentilissimo!
      Andrea

  6. stefaniazan8 7 gennaio 2014 a 21:34 #

    Mi piace non abusare delle parole, no piace essenziale, pulito, semplice ma non banale.
    E tutto questo si fa pesando e ricercando ogni singola parola.
    Se poi il tutto e’ incorniciato nel migliore dei modi, come in questo caso, il risultato e’ ottimo!

    • Andrea Magliano 7 gennaio 2014 a 22:00 #

      Grazie mille 🙂 Prima ero molto più logorroico, poi gradualmente ho iniziato a lavorare di più sulla singola parola e sulla pulizia, capendo che quantità non è propriamente sinonimo di qualità. O almeno ci proviamo ecco eheh Nuovamente sono contento che ti sia piaciuto il post, grazie mille 🙂

  7. francissius 8 gennaio 2014 a 14:40 #

    Quando me lo proposero (fa tanto talent scout vabbè xd) Inizialmente l’avevo sottovalutato, essendo in lingua inglese e il video sembra scarno!
    Le parole sono molto potenti. Mi piace molto la tua terza strofa dei fiumi linguistici e delle parole che schizzano. Ho apprezzato notevolmente tutto, sicuro che mi sarebbe parsa scialba se non ci avessi condotti qui 🙂
    In certi casi il minimalismo mi piace perchè non si incontra con le cose pacchiane ed è limpido e forse un po’ più chiaro, devo ancora capire cosa c’entra tutto questo con la musica “minimal” dei pank’abbestiaH xD penso non c’entri nulla!

    • Andrea Magliano 9 gennaio 2014 a 21:43 #

      Eheh la corrente dei punk’abbestia (o come diamine si scrive XD) non la conosco, ma chissà che non potrebbe ispirare interventi futuri 😉
      Sulla canzone sottovalutata inizialmente, uomo di poca fede che non sei altro :p Personalmente, avevo trovato il video ipnotico, con questo suo incedere, ma mi ha colpito prevalentemente la mimica di lei assieme alle sue parole. L’idea della strofa che ti piace nasce dagli ultimi giorni: viviamo così sommersi di informazioni e messaggi che spesso schizzano, ci sommergono e ci feriscono e ci annoiano con il loro contenuto. Ma in verità, tutto il post, l’ho realizzato con l’intento di farti cambiare su questa canzone, muhaha i miei piani diabolici 😉 Un sorrisone 🙂

  8. ombreflessuose 9 gennaio 2014 a 10:29 #

    L’ essenziale è quel seme che,cosparso in noi, ci permette di fare un buon raccolto
    Certo, non tutti sono disposti a seminarlo, ma basta poco per apprezzare la vita
    Il video inchioda e amplifica il potere della musica e parole
    Bravo sempre e di più
    Bacioni
    Mistral

    • Andrea Magliano 9 gennaio 2014 a 21:52 #

      Condivido il tuo pensiero. Spesso ci si convince che la sovrastruttura sia una ricchezza, ma spesso è più che altro un abbellimento che nasconde un profondo vuoto.
      Sono contento che il video e le parole a contorno sono state ben gradite e grazie sempre e di più dolce Mistral!
      Bacioni 🙂
      Andrea

  9. Niko 20 gennaio 2014 a 22:44 #

    I utterly love the line: “everything’s cool when we’re all in line for the throne
    But I know it’s not forever…”.
    This is the “real” truth in day-to-day life 🙂
    Have a nice evening

    • Andrea Magliano 21 gennaio 2014 a 13:00 #

      Ciao Niko, petta che il mio inglese non è neanche paragonabile al tuo, ma ci provo lo stesso eheh
      I love that line, too! Goals in life are very important and to me the throne is our place where being happy and satisfied. But, suddenly, everything can change and goals alter. I adore the contrast with the following lines, that heart which falls apart!
      Have a nice day 🙂

      • Niko 21 gennaio 2014 a 19:34 #

        🙂 good text, Dear Andrea. Keep up the good English 😛

        • Andrea Magliano 26 gennaio 2014 a 14:16 #

          🙂 Thank you very much, dear Niko 🙂

        • Niko 26 gennaio 2014 a 19:15 #

          You’re welcome 🙂

  10. sherazade 25 gennaio 2014 a 18:03 #

    Ottimo il vidueo e la transazione nelle parole. Grazie di questo primo assaggio
    sherazade

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