Che fine ha fatto Baby Jane?

2 Apr

Da una parte c’era Bette Davis. La giudicavano troppo brutta per fare l’attrice: occhi grandi, fronte alta, un fisico non perfetto. Eppure divenne una delle più grandi stelle della storia grazie alla sua espressività e al suo talento.

Dall’altra c’era Joan Crawford. Era più bella che brava, almeno se confrontata con la collega quasi coetanea. Il suo fascino mandava gli uomini in visibilio e gli studios non se la fecero scappare, trasformandola in una macchina commerciale.

Entrambe con un carattere non semplice, erano invidiose l’una del successo dell’altra cosicché Bette Davis iniziò una guerra interminabile. Il loro conflitto aveva raggiunto l’apice quando un promettente regista, Robert Aldrich, propose un progetto ritenuto dai più fallimentare.

Si poteva realizzare un film in sé indecifrabile, un macabro dramma dalle venature psico-horror, una denuncia allo star system, con due delle più grandi attrici, ormai attempate cinquantenni sulla via del tramonto per gli standard hollywoodiani, che tra l’altro non si erano mai sopportate?

Aldrich ci riuscì e il suo Che fine ha fatto Baby Jane? (What ever happened to Baby Jane, 1962), tratto dal romanzo di Henry Farrell, è diventato un capolavoro sempreverde.

La storia inizia con una breve parentesi nel 1917 quando Jane è una baby star. Due decenni dopo il suo talento si affievolisce, smarrito tra alcolismo e film minori, mentre la sorella Blanche diventa una celebre attrice, alimentando l’acredine tra le due. Un incidente mai chiarito, imputato però a Jane, lascia Blanche paralitica. L’azione si sposta nel presente con le due sorelle costrette a una convivenza forzata dai risvolti drammatici.

Il film è prevalentemente ambientato nella casa dove si ritirano, qui descritta come una prigione da cui è impossibile evadere. Ci sono inferiate alle finestre e la Crawford, nella parte di Blanche, è relegata sulla sedia a rotelle al piano superiore.

L’antagonismo tra le dive si sviluppa a partire dal piano estetico. Blanche è perfetta e curata, mentre Jane (un’irriconoscibile Davis) è trasandata e sfigurata dal trucco pesante ai limiti del kitsch (la sua idea era di apporre sempre un nuovo strato sul precedente), incapace di abbandonare il fantasma della bambina che non è più.

Una delle scene più terrificanti è quando adulta si esibisce nel salotto in uno dei numeri che l’avevano resa famosa. Mentre si avvicina allo specchio a parete, la lampada le illumina il volto rivelando il mostro che è diventata. Qui.

Uno dei meriti di Aldrich fu quello di aver saputo sfruttare la loro reale rivalità, sfociata in continue cattiverie reciproche fuori e dentro il set. Si vocifera che in una scena del film la Davis abbia davvero preso a calci la collega, la quale si è poi riempita le tasche di sassi quando doveva essere trascinata a peso morto nella scena successiva.

Le due si scontrarono persino alla notte degli Oscar, quando solo Bette Davis fu nominata. La Crawford convinse Anne Bancroft, anch’essa candidata, ma impossibilitata a ritirare il premio, a riceverlo a suo nome. Alla fine, la spuntò proprio quest’ultima e Joan si girò vero Bette per dirle Scusa, ho un Oscar da ritirare.

Dietro lo scontro tra primedonne, si nasconde una profonda critica verso la società responsabile di creare questi moderni mostri amorali. Ogni identità è gradualmente distrutta. Blanche è combattuta tra segreti, l’amore per la sorella disturbata e il desiderio di abbandonarla per una vita migliore. Jane vive nel rancore e nell’odio verso chi ha più successo, incapace di riconoscere i propri limiti artistici o la mancata formazione personale che le impediscono di abbandonare la sua fama di Baby Jane, ormai finita nel dimenticatoio.

Il suo spettro nasce da chi ha sfruttato per denaro il talento di bimba prodigio, illudendola e mercificando la sua identità non del tutto formata. La società divora ciò che produce e in questi termini una persona non è diversa da qualsiasi altra cosa. Baby Jane diventa qui una bambola a grandezza naturale, feticcio del consumismo sfrenato. Al termine del consumo o della moda ogni prodotto è però buttato via.

L’amoralità moderna porta a una mancanza di senso critico. Quando Baby Jane fa i capricci perché vuole il gelato, a essere sgridata è la sorella che educatamente dichiara di non volerlo. Intanto la folla mormora sulle qualità educative dei genitori. Nel finale, ambientato su una spiaggia, i bagnanti si trasformano in involontari fruitori di uno spettacolo di cui non ne colgono il senso e poco distante si consuma la morte nella totale indifferenza.

What ever happened to Baby Jane

La società dell’immagine garantisce a ognuno i tanto agognati 15 minuti di gloria. I moderni media, reality o social network creano costantemente divi con scadenza, spesso senza arte né parte, impossibilitati a decifrare il proprio reale ruolo in questo meccanismo. L’industria aliena gli individui dalla propria personalità.

Guidati talvolta da un talento non del tutto formato, altre dai genitori che proiettano su di loro i sogni di gloria o la sete di denaro, anche i giovanissimi si trasformano in carne da macello per i nuovi spettacoli, dalla musica alla cucina, alle sfilate di bellezza.

E dunque: che fine ha fatto Baby Jane?

©®aMe
Andrea Magliano

Dopo la mia assenza, devo ringraziare tre amici blogger che mi hanno dedicato una nomina per altrettanti premi. In ordine di tempo, Vittorio e Candido per il Liebster Award e 65Luna per il Premio Dardos. Vi consiglio i loro blog: Vittorio è un ottimo scrittore, dalle mille idee e dai post originali con tanto di giochi; Candido un ottimo giornalista, dai temi approfonditi, ma anche un amante d’arte e di televisione; 65Luna realizza ottime foto e regala altrettante splendide parole.

83 Risposte to “Che fine ha fatto Baby Jane?”

  1. vittoriot75ge 2 aprile 2014 a 18:42 #

    Io non vado molto d’accordo con il b/n ma conto di recuperarlo, prima o poi 😉

    ps: grazie per il ringraziamento finale, troppo buono 😀

    • Andrea Magliano 3 aprile 2014 a 19:30 #

      Bisogna recuperarlo più prima che poi, il mio più che un consiglio è un ordine eheh Sto scherzando! 🙂

      E’ un gran bel film. Sicuramente oggi, abituati a ben altro, non risulta particolarmente violento. Il b/n non lo disprezzo, alla fine è pur sempre un linguaggio. Ci sono dei film in cui è usato divinamente (Hitchcock, ma anche qua che contribuisce a creare claustrofobia), altri dove… vabbè!

      ps. grazie ancora a te per la nomina… ed è tutto vero 🙂

  2. Sun 2 aprile 2014 a 18:44 #

    Gran bel film ed ottima recensione

    • Andrea Magliano 3 aprile 2014 a 19:31 #

      Grazie Sun e contento di trovare altri estimatori di questa pellicola 🙂

  3. balenele 2 aprile 2014 a 18:47 #

    Lo vedrò sicuramente!

  4. candidonews 2 aprile 2014 a 19:27 #

    Visto anni fa, davvero un bel film! Grazie per la bella recensione e per le parole dedicate al sottoscritto.
    Un abbraccio. Danilo 🙂

    • Andrea Magliano 3 aprile 2014 a 20:45 #

      Grazie a te per i complimenti, nomina e per condividere l’amore verso questo splendido lungometraggio con altrettante divine attrici 🙂 Le parole che ti ho dedicato erano il minimo Danilo, sul serio 🙂
      Abbraccione!

      • candidonews 3 aprile 2014 a 20:52 #

        😉

  5. Niko 2 aprile 2014 a 19:41 #

    Magnifico questo film e non mi stanco mai di rivederlo 🙂 Ciao Andreaaa

    • Andrea Magliano 3 aprile 2014 a 20:46 #

      Che bello trovare altri appassionati di Baby Jane! Dovremmo prima o poi organizzare una proiezione privata per godercelo tutti insieme, che ne dici? 🙂 Ciao Nikooooo

      • Niko 3 aprile 2014 a 23:55 #

        Ciao Andrea, potrebbe essere un’ottima idea!! 🙂

        • Andrea Magliano 7 aprile 2014 a 16:49 #

          Costruiremo il nostro cineforum personale! 🙂
          Buon inizio di settimana Niko!

        • Niko 7 aprile 2014 a 22:47 #

          🙂 bella idea il cineforum 🙂
          Buona settimana anche a Te, Andrea 🙂

  6. Jeremy Merrick 2 aprile 2014 a 20:02 #

    Interessantissima recensione, è sempre un piacere leggerti quando parli di cinema. Pensa che mi rimproveravano giusto qualche giorno fa di non aver ancora visto questo capolavoro.. 😉

    • Andrea Magliano 3 aprile 2014 a 22:35 #

      Così mi onori 🙂 Con il blog mi piace spaziare tra vari argomenti, ma alla fine il cinema è una passione che torna prepotente. Eppure credimi che mi mancano ancora troppi capolavori (della serie molti mi ucciderebbero eheh). Poco alla volta recupereremo tutto!

      Ricordando vecchi piacevoli commenti con te sulla musica, ti lascio anche questo contributo sperando ti piaccia. Si tratta di ‘Bette Davis eyes’ di Kim Carnes https://www.youtube.com/watch?v=eja-popojUo 🙂

      • Jeremy Merrick 4 aprile 2014 a 09:06 #

        Ho qualche difficoltà con la musica ’80 (non solo con le cover), ma questa mi piace! 😉

        • Andrea Magliano 4 aprile 2014 a 18:11 #

          Olè una canzone almeno l’ho presa eheh Sono contento ti sia piaciuta 🙂

  7. tiferet74 2 aprile 2014 a 20:47 #

    Un bellissimo riassunto, mi hai fatto venir voglia di rivederlo

  8. Sun 2 aprile 2014 a 21:36 #

    Ti ho nominato per il Dardos. Se ti va passa da me.
    http://pensieridistesialsole.wordpress.com/2014/04/02/premio-dardos-ce-lho/

    • Andrea Magliano 3 aprile 2014 a 19:33 #

      Certo che passo da te, ma non tanto per il premio 🙂 Per scelta compaio poco su WordPress, ma alla fine torno sempre 🙂
      Grazie grazie grazie mille per il premio! Hai visto Sun che mi hai regalato un sorriso gigantesco? 🙂

      • Sun 3 aprile 2014 a 19:39 #

        Grazie a te per tornare ogni tanto qui e donarci le belle cose che scrivi 🙂
        Sorrisone strappato anche a me 🙂

        Ps c’è un posto dove compari più spesso?

        • Andrea Magliano 3 aprile 2014 a 20:23 #

          🙂 Sei gentilissima Sun. Solare di nome e di fatto 🙂

          Cerco di dedicare due/tre giorni a WordPress, ma sono presente anche su fb e cerco di rispondere il più puntuale alle mail 🙂 Ho un rapporto ambivalente con internet, mettiamola così

        • Sun 3 aprile 2014 a 20:30 #

          Mi piacerebbe parlarne. Non per farti la corte eh 🙂

        • Andrea Magliano 3 aprile 2014 a 21:48 #

          Ma va, neanche ci avevo pensato eheh Sono sempre felice di chiacchierare, ho le orecchie in ascolto 🙂

        • Sun 3 aprile 2014 a 22:10 #

          Memorizzo la tua @ allora 🙂

        • Andrea Magliano 3 aprile 2014 a 22:26 #

          Quando vuoi 🙂
          andrea_mgl@hotmail.it e per gli altri eventuali contatti trovi il link in alto nella home! Grazie ancora 🙂

        • Sun 3 aprile 2014 a 22:38 #

          Butta un occhio al mio post che ho scritto riguardo fb.
          Notte 🙂

        • Andrea Magliano 3 aprile 2014 a 22:50 #

          Vengo, corro a leggerlo! E intanto splendida buona notte 🙂

  9. gattaliquirizia 2 aprile 2014 a 22:54 #

    film superbo. non ci sono aggettivi per descrivere l’interpretazione di Bette Davis

    • Andrea Magliano 3 aprile 2014 a 22:49 #

      Pur avendo visto solo ‘Eva contro Eva’ e questo, la trovo un’interprete straordinaria! Condivido anche con te questa canzone di Kim Carnes dedicata a questa splendida attrice: 🙂

      Ps. Grazie per la visita e l’iscrizione al blog 🙂
      Andrea

  10. 65luna 3 aprile 2014 a 08:16 #

    Bellissima Recensione! Grazie dei Complimenti,Abbraccio,65Luna

    • Andrea Magliano 3 aprile 2014 a 22:53 #

      Grazie a te 65Luna per avermi pensato e per i complimenti!
      Un cin cin ancora per festeggiare entrambi 🙂
      Un abbraccio

  11. giovannapanebianco 3 aprile 2014 a 09:40 #

    “I moderni media, reality o social network creano costantemente divi con scadenza, spesso senza arte né parte, impossibilitati a decifrare il proprio reale ruolo in questo meccanismo.”
    Non sono del tutto d’ accordo.
    Di divi scadenti e con scadenza ne abbiamo in effetti a palate. Ma sei sicuro che, ad esempio, un blogger che punta tutto il contenuto del proprio blog sulla sua immagine non sia cosciente del ruolo di cometa di passaggio che ricopre nella società?

    • Andrea Magliano 3 aprile 2014 a 23:10 #

      Grazie per questo commento e per aver colto il mio incipit.
      Nello scrivere questo post, ho riflettuto molto anche sul ruolo di WordPress (e piattaforme simili) e di blogger (includiamo anche noi blogger non vip). Per me alla fine rientrano, per vie traverse, nel mondo dei Social Network e dunque i blogger li assimilo a youtubber, twittatori…
      I media producono persone buone o cattive, cerco di non fare assolutismi. E come tale, qualcuno riconosce la propria posizione, ma altri no. Mi pare di assistere in diverse situazioni a una forma di presunzione e arroganza, alle volte debolmente mal celata.
      Naturalmente è una mia opinione o meglio una sensazione.

      • giovannapanebianco 6 aprile 2014 a 18:56 #

        A me piace molto la maniera in cui scrivi i tuoi post : mi informi su cose che spesso non conosco e mi incuriosiscono e lo fai senza infarcire tutto con tecnicismi utili solo ad allontanare chi ne vorrebbe sapere semplicemente di più.
        Ti ho lanciato una piccola provocazione, perchè mi faceva piacere sapere che ne pensassi proprio di chi questa semplicità non la ha e si pavoneggia tra le righe (o immagini) di un blog. Grazie della risposta!

        • Andrea Magliano 7 aprile 2014 a 17:00 #

          E io ti ringrazio nuovamente, tanto per la provocazione tanto per i complimenti. E’ sempre bello poter scambiare opinioni e avviare discussioni. Alla fine la crescita sta lì, più che nella scrittura del singolo post. Posso aggiungere che ho un rapporto un po’ contrastante con WordPress e i social. Ne faccio parte, ma spesso ne sono sofferente proprio per le dinamiche che si creano internamente a questi media. Naturalmente come in ogni cosa ci sono risvolti positivi, contenuti e persone valide.
          Per la scrittura, grazie di nuovo. Cerco sempre di pormi dall’altra parte e di capire le esigenze dell’ipotetico lettore. O meglio ci provo eheh
          Grazie a te Giovanna per questo contributo, l’ho molto apprezzato 🙂

  12. Personale Femminile 3 aprile 2014 a 12:19 #

    Ora nn resta che vederlo..

  13. stefaniazan8 3 aprile 2014 a 13:24 #

    Beh almeno avranno recitato bene… chissà quanto si saranno menate!
    Mi sarebbe piaciuto essere in regia…
    Comunque il fatto che i media, i social oggi creino falsi miti, di qualità anche scadente (non sempre) è vero.
    E soprattutto la facilità e l’immediatezza con cui emergono è la stessa o anche superiore nello scomparire nel nulla!
    Complimenti per la recensione, mi hai incuriosito proprio…quasi quasi…

    p.s
    E il caffè? Ma insomma! Sempre il solito!

    • Andrea Magliano 4 aprile 2014 a 00:17 #

      Posso dirti Stefy che ho avuto lo stesso desiderio? Letteralmente ci saranno state botte da orbi sul set, ma poi che invidia lavorare con due ottime attrici!
      E assolutamente vero, ormai tutto è talmente rapido ed effimero, compreso il presunto successo dei moderni media…

      ps. in realtà non ti ho fatto trovare il caffè e i pasticcini perché volevo incuriosirti con la recensione e costringerti a tornare. Così guardi il film con deliziose cibarie e bibite tutte per te eheh Che mente diabolica XD

  14. Nicola Losito 3 aprile 2014 a 18:26 #

    Bravo ed esaustivo come sempre.
    Da qualche tempo sto rivalutando il cinema in bianco e nero e mi diletto a rivedere parecchi film della cinematografia americana anni 40-50.
    L’altra settimana nel cineforum che seguo hanno presentato una copia rimessa a nuovo del film Ninotchka della diva per eccellenza Greta Garbo. Il film è una spassosa e dissacrante presa in giro del comunismo staliniano. Ecco un suggerimento per te che sei così bravo a fare recensioni di film…
    Cordiali saluti.
    Nicola

    • Andrea Magliano 4 aprile 2014 a 18:20 #

      E tu sempre gentile come sempre 🙂
      Ninotchka è un altro titolo che mi manca, devo proprio informarmi. Alla fine ci sono tantissimi classici, vecchi e recenti, che bisognerebbe recuperare. Alcuni li ho riscoperti con l’università, altri spesso per caso. Trovo molto interessante vedere l’evoluzione della tecnica, recitativa o registica, ma anche come venivano affrontati temi all’ora attuali e confrontarli con il nostro punto .di vista.
      Grazie del consiglio Nicola! Saluti
      Andrea

  15. ludmillarte 3 aprile 2014 a 19:09 #

    Bentornato e complimenti sia per il post che per i premi. Un abbraccio

    • Andrea Magliano 4 aprile 2014 a 00:19 #

      Bentornata, anche se di fuggita, cara Lud e grazie sempre per la tua gentilezza. Sei preziosa e spero che tutto stia migliorando.
      Un abbraccione forte forte

  16. Amor et Omnia 3 aprile 2014 a 21:22 #

    rinominato per il Dardos anche da me.. con piacere…

  17. ventisqueras 3 aprile 2014 a 23:12 #

    ti ringrazio per questa splendida recensione , ho visto il film un paio di volte, ma qualche anno fa, e me lo hai riportato alla mente, grande capolavoro con la superlativa Bette, che io chiamo -occhi a periscopio-
    🙂

    • Andrea Magliano 4 aprile 2014 a 18:31 #

      ‘Occhi a periscopio’ è una bella definizione eheh Per me il suo sguardo è indefinibile, penetrante e mi incute anche molta soggezione! Quanto alla recensione grazie a te, è un film a cui tengo molto, visto solo poco tempo fa, ma magnifico 🙂

  18. ninjalaspia 3 aprile 2014 a 23:55 #

    Fantastico film grandiosa attrice, fra le mie eterne preferite. Un’icona. Ottima la tua analisi.
    Complimenti per i meritatissimo premi e award 😉
    Nin =)

    • Andrea Magliano 4 aprile 2014 a 18:33 #

      Ma quanti complimenti Nin, sei gentilissima 🙂 Bette è un’icona strepitosa! Vorrei tornare indietro nel tempo per potere lavorare con lei, almeno una volta 🙂

  19. francissius 4 aprile 2014 a 00:23 #

    Quando lessi che l’attrice non era particolarmente bella ma molto brava nel suo lavoro, mi hai fatto ricordare di Katy Bates ( sicuro non si scrive così). O anche di una famosissima attrice piena di Oscar ma di cui ora non ricordo il nome (sarà per l’emozione)!! Purtroppo non conoscevo ne le due attrici ne

    • francissius 4 aprile 2014 a 13:17 #

      Il film in sé! Me tapino, quante cose mi sto perdendo! Fortunatamente ci sono certi blog come questo che mi acculturano!
      Credo che il discorso di questo post sia la mercificazione dei prodotti che fanno successo. E purtroppo questi prodotti sono attori, o comunque persone vittime del loro o di altri abizione e fama e denaro.
      È affascinante però aver inserito queste due attrici rivali in un ruolo “reale”!
      Complimenti per i premi!!! Te li meriti te li meriti te li meriti

      • Andrea Magliano 4 aprile 2014 a 19:27 #

        La mitica e grandiosa Kathy Bates (mancava un’h nel nome, ma ho dovuto controllare su Google che ogni volta mi sbaglio anch’io!), mentre l’altra attrice mi sfugge!
        Allora sono riuscito a farti una sorpresa mostrandoti un film che non conoscevi, ma che ora non puoi assolutamente perderti. Non solo perché è tra i miei preferiti, ma soprattutto per la moltitudine di spunti e la lotta al massacro di due pesi massimo (per una volta veramente il confine tra finzione e realtà è molto labile eheh).
        Hai colto il mio intento. Ormai siamo sempre più inglobati in queste logiche di mercato, consumati ed eliminati, o sospinti da egoismi. Vip vittima di sé e degli altri….
        Grazie grazie grazie per i complimenti, rossore sulle guance, troppo troppo troppo buono con me 🙂

        • francissius 7 aprile 2014 a 19:49 #

          ohh evvai che colsi l’argomento!!!! Si l’attrice che fece kramer contro kramer. talmente famosa che non mi sovviene in nome boh D:
          allora me lo segno sull’agenda dopo Once! 🙂

        • Andrea Magliano 8 aprile 2014 a 11:21 #

          La grandissima Meryl Streep, la prossima grande diva classica del cinema 🙂 Però potresti segnartelo anche prima di Once, non c’è paragone eheh

        • francissius 14 aprile 2014 a 16:49 #

          #mancheno

  20. tramedipensieri 4 aprile 2014 a 09:17 #

    Ciao Andrea…non conoscevo la storia e la rivalità tra le due attrici.
    A me piacciono le vecchie pellicole in b\n a volte guardo certi film di Charlie Chaplin che sono una meraviglia…

    Complimenti per tutti i premi di cui ti han fatto dono…meritatissimi!

    grazie
    ciao
    .marta

    • Andrea Magliano 4 aprile 2014 a 19:32 #

      Ciao .marta, Chaplin è una meraviglia 🙂 Ricordo la prima volta che ho visto ‘Tempi moderni’: stavo piangendo dalle risate e per poco non casco già dalla sedia! ‘Il grande dittatore’ ha un discorso da pelle d’oca invece! Il potere del cinema… Se hai qualche titolo particolare da condividere me lo appunto con molto piacere!

      Grazie anche per i complimenti, siete troppo buoni con me 🙂 Qui bisogna seriamente festeggiare! 🙂

      Buon weekend cara .marta!

  21. ombreflessuose 5 aprile 2014 a 19:58 #

    Amo il bianco e nero sia film che foto
    Visto e apprezzato molto la pellicola ma soprattutto la bravura delle due Star
    Congratulazioni per i premi ( meritatissimi) e grazie di tutto
    Un grande abbraccio
    Mistral

    • Andrea Magliano 7 aprile 2014 a 17:19 #

      Se ben orchestrato, il bianco e nero è dotato di una straordinaria capacità espressiva ed emotiva 🙂
      Sempre dolce e gentile ed è bello scoprire attraverso i tuoi commenti qualcosa in più su Mistral. Sotto lo sguardo di queste star, ti ringrazio.
      Un abbraccio
      Andrea

  22. velvetlust 5 aprile 2014 a 22:02 #

    Un film che amo molto.

    • Andrea Magliano 7 aprile 2014 a 17:20 #

      Un film da amore a prima vista!
      Benvenuta sul blog 🙂

      • velvetlust 7 aprile 2014 a 17:54 #

        Grazie Andrea…Decisamente si ed io ho decisamente un’anima in bianco e nero.

        • Andrea Magliano 8 aprile 2014 a 11:32 #

          Il bianco e nero sa essere molto suggestivo e ricco di sfumature 🙂 Io invece oscillo nello spettro del b/n e dei colori a seconda dell’animo di quel momento

        • velvetlust 8 aprile 2014 a 11:44 #

          Io ho sprazzi color magenta…esattamente come a casa mia 🙂

        • Andrea Magliano 8 aprile 2014 a 18:09 #

          🙂

  23. caterina rotondi 6 aprile 2014 a 01:18 #

    Bette Davis di una bravura unica…in questo film che vidi tanti anni fa’era unica al suo livello non c’erano altri.Grazie ho rivisto quelle scene con piacere…sapevo della loro rivalita’ma non questo.Felice domenica.Caterina

    • Andrea Magliano 7 aprile 2014 a 17:55 #

      Devo recuperare del tempo per godermela in altri film! Finora l’ho trovata superlativa sia qua sia in ‘Eva contro Eva’. Una grandissima attrice! Grazie a te per essere passata e visto il ritardo con cui ti rispondo buon inizio settimana 🙂
      Andrea

  24. sherazade 10 aprile 2014 a 19:37 #

    Che altro aggiungere a questa perfetta analisi che hai fatto tu e ai vari commenti?
    Chapeau Andrea tra te e la mia amica Francesca è diventata una dura lotto per me 😉

    sherasenzaparoleconuninchinosìsìsì

    • Andrea Magliano 12 aprile 2014 a 11:52 #

      Ciao shera ben ritrovata e grazie per i complimenti 🙂 Ci sono talmente tante pellicole da vedere che il tempo non basta mai purtroppo eheh!

      ciaosheravoilàdinuovoleparoleunsorrisotuttoperte 🙂

      • sherazade 12 aprile 2014 a 13:52 #

        Andrew
        ricorda che tu hai un ‘debito’ con me, ricordi?
        Il vecchio e il mare sia il film con Spencer Tracy che il libro di Ernest Hemingway 😉

        sheraunabbracciosereidireccedendodue

        • Andrea Magliano 13 aprile 2014 a 16:07 #

          Ricordo ricordo il debito e voglio essere una persona d’onore, ma soprattutto curioso verso i vostri consigli 🙂

        • sherazade 13 aprile 2014 a 16:09 #

          i vooostri ? ma che dici! i MIEI concsigli.

          sherattentoltreituoiconsiglilnulla 😉

        • Andrea Magliano 13 aprile 2014 a 16:13 #

          Ahahah ops
          Mmm ma nooo, intendevo i TUOI consigli! Errore di battitura 🙂

Lascia un commento