C’era una volta la città di Coeur D’Coeurs dove viveva il giovane Ned.
Il bambino aveva un dono: era capace di riportare in vita i morti. Lo aveva scoperto un soleggiato pomeriggio resuscitando il fido cane Digby dopo che era stato investito. Ciò che non vide è che mentre il cane tornava a scodinzolare un povero scoiattolo smetteva di respirare.
Ned era innamorato della sua vicina, Chuck. Durante una delle sue contemplazioni, la madre di Ned cadde a terra inerme. Ned la toccò e la madre, aperti gli occhi, disse Ops, devo essere scivolata! e come se nulla fosse si diresse verso il forno ché il timer era suonato. In quel momento un infarto stroncò il padre di Chuck.
La notte ben presto arrivò e Ned stava per ricevere il tanto desiderato bacio della buonanotte dalla madre. Ma lei al sol sfiorare il figlio chiuse gli occhi, questa volta per sempre.
Furono celebrati i funerali dei genitori e al cimitero Ned e Chuck si guardarono e si scambiarono il loro primo, ma anche ultimo bacio, prima di prendere strade diverse.
Il dono di Ned aveva tre regole: un tocco la vita; due tocchi la morte eterna; poteva riportare in vita qualcuno per un minuto senza conseguenze, ma dopo 60 secondi sarebbe morto qualcun altro se il resuscitato non fosse tornato alla morte.
19 anni dopo Ned è divenuto il fabbricatorte del Pie Hole dove cucina esclusivamente con frutta marcia. Quadra i conti aiutando l’investigatore privato Emerson Cod, amante dei libri pop-up e del cucito, a risolvere omicidi chiedendo al cadavere il nome del proprio assassino. Ned ha una cameriera, l’ex fantina professionista Olive, perdutamente innamorata di lui.
Un giorno scoprono il caso della morte di una certa Charlotte. Il fabbricatorte riconosce in quel volto la giovane Chuck e nonostante le controindicazioni del suo dono le regala una seconda vita.
Pushing daisies (letteralmente Spingendo le margherite) è una serie televisiva dell’americana ABC. Presenta soltanto 22 episodi in due stagioni. Nonostante le ottime recensioni, il serial si è trovato schiacciato dallo sciopero degli sceneggiatori americani e snobbato dal grande pubblico, incontrando così la fine prematura..
Il telefilm è una commistione di generi distanti tra loro, che ne aumenta l’effetto straniante. Da una parte è un crime. Ogni puntata introduce un nuovo omicidio da risolvere, ma ne rifiuta l’elemento gore e la violenza. Dall’altra è un fantasy, antesignano di alta classe e originalità dei moderni telefilm sulle fiabe. La storia si sviluppa sotto la guida di un narratore onnisciente che ci conduce tra personaggi estremamente eccentrici e dialoghi surreali, ma mai demenziali e sempre adulti. Definisce un mondo che è un’esplosione di colori dal tempo incerto, un po’ moderno e un po’ vintage.
La serie presenta caratteri amorali. Il fabbricatorte ha un dono potente, fin sacro, nelle proprie mani, ma lo sfrutta per quadrare i conti in rosso del locale. Decidendo di riportare in vita Chuck, è consapevole che qualcun altro dovrà morire al suo posto.
Il tema centrale della storia è però l’amore platonico. Scoprendo a sue spese le controindicazioni del dono, Ned può accarezzare il cane Digby solo con un bastone-protesi. Riportando in vita Chuck sa di non poter più sfiorarla pena la morte definitiva di lei. Ma sa anche che ne è ancora perdutamente innamorato e quella seconda chance è il suo dono più grande. E i due si accorgono di corrispondersi.
Intimorito da questo potere e da un background privato di solitario dolore, Ned non conosce le sensazioni di abbracci e baci e rifiuta ogni forma di contatto. Per paura di trasformarsi nel carnefice della bella Charlotte incrocia spesso le braccia dietro la schiena. Per Ned la situazione si complica quando di tanto in tanto Olive cerca di stuzzicarlo per provocargli una reazione (fisiologica) o quando si accorge di essere escluso dai gesti più banali, come un battere cinque o afferrare Chuck quando sta cadendo.
La difficoltà di un amore irrimediabilmente impossibile apre però le porte all’originalità cosicché i due escogitano nuovi modi per far vivere questo sentimento. Appaiono dolci i due amanti che inconsapevoli rivolgono entrambi la mano al muro che li separa come se si stringessero l’uno all’altra. Geniale il fabbricatorte che installa un vetro con un buco con guanto tra i posti anteriori della macchina. Dolci quando incrociano ognuno le proprie mani e affidano ai loro sguardi quel bacio tanto sospirato. Splendidi e magici quando usano la pellicola:
Il dio Amore così spiazzato passa al contrattacco. Il potere di Ned deve restare segreto e Chuck non può tornare alla solita vita dalle zie, ex sirene del nuoto sincronizzato, oggi depresse e nevrotiche e una con un occhio solo, perso mentre puliva la lettiera dei gatti. Né Chuck è a conoscenza che la vita del padre è stata barattata per prolungare di poche ore quella della madre di lui, seppur in un innocente incidente di formazione.
Ned e Chuck sono lì, in apparenza poco distanti, ma concretamente irraggiungibili. Può oggi un amore esistere al di là della sua manifestazione fisica? Non solo sesso, che comunque ha il suo bel peso nella vita di coppia, quanto anche semplici gesti come due mani pronte a unirsi in un tutt’uno. A che cosa si è capaci di rinunciare per vivere l’Amore puro?
E vissero per sempre felici e contenti… o forse no. A voi scoprirlo.
©®aMe
Andrea Magliano
Note di servizio. Da domani inizierà una piccola collaborazione con il blog Cinema Sperimentale a cura di Marco Milone. Lo ringrazio vivamente per la possibilità. Per chiunque interessato all’arte audiovisiva, cortometraggi, film, ma soprattutto a scoprire nuove voci e sperimentazioni, beh c’è solo una cosa da fare: tuffatevi in questo mondo pieno di sorprese.
Altro ringraziamento, questa volta a Samanta, che dolce, gentile, brava e mamma indaffarata, mi ha assegnato il Super Sweet Blogging Award. Sono un golosone, ma farò uno strappo alla regola e condividerò dolci e torte con tutti per festeggiare!