Guardate questo videoclip musicale.
Si tratta di Young and beautiful, canzone originale di Lana Del Rey, per il film di prossima uscita Il grande Gatsby. Vi vorrei parlare proprio di questa canzone e di questo splendido video. Perché era da un po’ che non mi emozionavo così. Ma quella che leggerete non sarà una recensione.
Da aspirante artista quale sono, non c’è niente che cambierei. Forse giusto un’espressione di lei che appare un pochino incerta e sporca in un certo punto. Per il resto, lo definirei sublime. Uno di quei prodotti che vorrei fossero miei.
Perché è elegante. Il video possiede una sua eleganza formale visiva, racchiusa in quello che sembra un fotogramma di una pellicola. La cantante prosegue un’operazione revival, vintage, regalando un’atmosfera anni 20, quasi decadente, all’opera. Lei assume i panni di una diva, come ormai non esistono. Prevale la nostalgia verso un sistema che ormai non esiste più. Si trasforma in un classico senza tempo.
Perché è erotica. Avvolta in un completo nero senza troppi fronzoli, se non due gocce di diamante a simulare lacrime sul viso, mostra in toto la sua femminilità e la sua forza. Una Donna, quella con la d maiuscola. Matura per affrontare i propri sentimenti e il demone dell’amore. Quella che lascia intravedere le forme del proprio corpo/cuore anziché svelarlo. Una musa dai movimenti perfetti.
Perché è minimale. Coco Chanel diceva che prima di uscire di casa bisogna guardarsi allo specchio e liberarsi di un orpello. In questi mesi ho imparato a lavorare per sottrazione. La gente sovente non ha cuore o tempo per sovrastrutture. È inutile cercare la complessità per descrivere qualcosa che non necessita di spiegazioni. Bisogna pulire lasciando l’anima pulsante. È inutile cercare di spiegare qualcosa che meriterebbe una spiegazione se non c’è interesse nel riceverla. Chi lo avrà, avrà il coraggio di domandare e ricercare.
Perché è romantica. A un amico blogger ho rivelato che preferisco le cantanti ai loro colleghi uomini perché ritengo la voce femminile un mezzo migliore per veicolare un messaggio. Sentite il vibrato. Ascoltate la fragilità che traspare. Prevale il ricordo e il vissuto. La purezza. Resta ciò che conta. Non riuscite a cogliere la profondità di queste parole che giungono in superficie come una disperata preghiera?
Will you still love me when I’m no longer young and beautiful?
Will you still love me when I got nothing but my aching soul?
I know you will, I know you will, I know that you will
Will you still love me when I’m no longer beautiful?
E nonostante tutta la forza che una donna sa tirare fuori, eccola di nuovo come corpo fragile e vittima. Davanti allo specchio, nuda e scoperta, riprodursi in molteplici copie per invocare la più potente richiesta d’amore. Di un amore senza tempo e senza età. Essenziale. E nonostante tutto, cupo.
Dear lord when I get to heaven / Please let me bring my man
When he comes tell me that you’ll let him / Father tell me if you can
E infine perché c’è l’orchestra. Con i musicisti che uno a uno prendono colore. Perdendo l’anonimato e la cupezza per risorgere a nuova vita. Fino a proiettarsi e a moltiplicarsi su più piani, quasi ad assumere nuove figure fino ad allora imprevedibili. Avevo un’idea simile per un film che vorrei realizzare. Una scena in cui un noto direttore d’orchestra si sarebbe esibito davanti al pubblico in sala. Adoro la figura del direttore d’orchestra. Forse perché mi ricorda un regista. E più in senso lato il mio dentro. Dentro di noi coesistono vari io, piccoli sé ciascuno con una propria voce. Come i vari musicisti. Se lasciati liberi di agire da soli, sono capaci di produrre cacofonie. Ma se opportunamente orchestrati hanno la forza di trasformare quel suono orripilante in una splendida melodia. Una melodia colorata.
Io mi sento così. Come un direttore d’orchestra. Di me stesso. E della natura che mi circonda.
©aMe
Andrea Magliano
Lana fa sempre delle splendide canzoni, guarda i video anche di RIDE e BURNING DESIRE
Ciao Ylian! Hai proprio ragione su di lei! Ride è stata già fonte di ispirazione per un altro post di questo blog. Burning desire invece non mi piace particolarmente. Tra le altre che prediligo invece c’è Summertime sadness, Dark paradise e Born to die!
Bello il tuo sentire!
buona domenica
.marta
🙂 Sempre gentile .marta!
Un saluto e, ormai, per il mio solito ritardo, un buon inizio settimana 😉
Anche io ho quasi sempre preferito le voci femminili. Lessi poco tempo fa un articolo il quale diceva che “Non c’è nient’altro di talmente sublime e artistico come la Femminilità”. la femminilità è la quintessenza della bellezza. E’ anche bellissima la frase che hai scritto: È inutile cercare la complessità per descrivere qualcosa che non necessita di spiegazioni. Bisogna pulire lasciando l’anima pulsante” è vero!!! :3.
E come al solito, come non quotare il tuo pensiero anche in questo messaggio? Credo che siamo veramente separati alla nascita o l’uno l’altro in un’altra realtà 😉 Grazie come al solito francissius! 😉
❤
hai un’idea di Donna molto chiara e, a mio parere, molto bella. mi piace anche parecchio l’idea dei vari io che coesistono all’interno di noi da orchestrare verso melodie sfrondando stonature. oserei dire poetico ed essenziale
Sei molto gentile ludmillarte 🙂 Il tuo commento mi ha fatto molto piacere, strappandomi più di un sorriso, e mi ha fatto molto piacere che condividessi il mio punto di vista!
Ps. anche se assente a lungo dal tuo blog, recupererò il prima possibile ogni post per non perdermi nessuna notizia! 🙂
Un caro saluto! Andrea
grazie e non ti preoccupare per recupero (quando vorrai/ potrai), ma chiamami anche solo Lud ! ciao Andrea, buona serata 🙂
D’accordo Lud! Credimi è più una questione di tempo che manca totalmente ultimamente che di voglia 🙂 La prossima volta voglio la giornata di 48 ore eheh Buona serata anche a te! 🙂
Lo so, il tempo é tiranno 🙂
Purtroppo! Uno di quegli amori difficili eheh
E’ bellissimo il paragrafo in cui spieghi quel lavoro di “sottrazione”… un nascondere le proprie qualità per evitare di dare “perle ai porci” come si dice, oppure un modo per essere più autentici? Del video mi piace molto l’aspetto vintage, della canzone quello che mi colpisce particolarmente e in modo positivo è la voce quasi indolente della cantante, ma al tempo stesso dolce e profonda. Quanto al direttore d’orchestra, data la mia passione per l’opera non posso che darti ragione: credo che sia stupendo il fatto che il direttore debba conoscere a memoria gli spartiti di tutti quanti e poi debba essere capace di riassumerli in un solo e deciso gesto.. ci sarebbe davvero da farci un film o una storia!
Bella domanda quella della sottrazione! Oserei dire che sono vere entrambe le tue osservazioni e al tempo stesso che è inutile sovraccaricare se poi i messaggi rischiano, non solo di lottare tra loro togliendo quell’autenticità, ma anche di non essere letti o di annullarsi l’un l’altro. Invece sul direttore d’orchestra, non sapevo minimamente come operava. Ammetto di essere totalmente ignorante in materia, ma rafforza in me l’idea di un ruolo di grande utilità e di massima responsabilità. Hai proprio ragione, bisognerebbe farci un film su questa figura! Chissà che un giorno non succeda 🙂
Un post felicemente orchestrato con una scrittura in stato di grazia.
Nicola
Ti ringrazio per questo commento. E’ per me un grande complimento che mi produce un sorriso sul volto! Grazie mille, Nicola!
Ps. mi sono permesso di darti sempre del tu, sperando che ciò non sia un problema!
Il tuo post mi piace molto e devo dire che in questo video, Lana, sembra una lontana parente della Lana di Born To Die ( parere mio)
Ciao Andrea
Buon pomeriggio
Mistral
Ti ringrazio Mistral per questo commento e per essere passata di qui. Sulle differenze con la Lana di Born to die, effettivamente ti do ragione. Appare molto più matura e sicura, e al tempo stesso più a suo agio a vestire i panni di una donna adulta. E’ riuscita, quasi, a evolvere lo stile iconografico adottato.
Buona giornata anche a te!
Andrea
splendido video..Sara
Vero? 🙂 Buona serata Sara e grazie per essere passata di qua 🙂
Ottima analisi, eheh, tanto più che rientra nel “contesto” Gatsby! Ti ringrazio per le visite e per i complimenti. Vedo comunque che la qualità del tuo blog continua a essere eccelsa. Ciao!
Eh grazie a te Stelio, per avere sempre una buona parola per me e il blog 🙂 Un grande piacere! Un saluto!
dio quanto sei capace di cogliere l’essenza delle cose… mi è venuto un fremito leggendoti e poi un brivido quasi scorreva una lacrima e ho sospirato… facci caso, quando gli stati d’animo di piccoli minuscoli artisti di parole come noi, sono in tumulto… arriviamo a fare delle cose eccelse… Mi inchino a tanta minuziosa cura e sicurezza. :o)
Eheh grazie Cate per questo splendido commento. Credimi, a mia volta, mi hai riempito di grande gioia con questo regalo. Contento di averti emozionata e nuovamente grazie per questi splendidi commenti. Sei speciale! 🙂