Tag Archives: poesie

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6 Mag

È da parecchio ormai che fisso questa tela bianca,
imprigionato da rozze catene.
Guardo le parole prendere forma,
come se un altro da me fosse qua.
Non sempre le riconosco e spesso mi chiedo:
‘Ma sono io l’autore di questo?’
Non sono né un poeta né un critico,
né un misero inventore.
Affogo nella quantità di informazioni
che la società produce nell’oggi
e alle volte è bello dire basta.
Sono anacronistico:
non punto alla quantità, ma alla qualità;
non punto all’apparenza, ma alla personalità;
non punto a ciò che aspetti, ma alla voce che non senti.
Il mio è un percorso,
ma se questo percorso fosse terminato?
Qual è il reale senso del comunicare
se il virtuale sostituisce il reale?
Eppure lo vedo crescere sulla tela,
come fosse uno specchio.
Lui aMe e io Andrea.
L’autore che uccide il suo personaggio?
O il personaggio che uccide il suo autore?
Cercavo uno stimolo,
lui mi ha sfidato.
Un cuore che pulsa,
un’illusione negli occhi,
l’uno la voce dell’altro.
Parti comuni
di una stessa persona.

©®aMe
Andrea Magliano

Io e aMe

Io e aMe

Sopra il mio primo progetto in Photoshop, in stile aMe e con alcune piccole sorprese. Consiglio per una maggiore risoluzione di cliccare sull’immagine. Siate clementi nel giudizio che è stata una sfida difficile con diversi feriti sul campo.

Dopo un mese dall’ultimo post, devo fare vari ringraziamenti: a Samanta Giambarresi, una mamma straordinaria divisa tra la piccola cubista e temi interessanti, e a Vittorio Tatti, prolifico scrittore e intrattenitore con sempre nuove idee, per avermi assegnato il Premio Dardos; a Laulilla, ricca ed esaustiva critica cinematografica, per il Liebster Award; a tutti colori che, pur inconsapevolmente, hanno sostenuto me e il blog, spingendomi a continuare.

Infine, un particolare ringraziamento va al bravo Bruno Carenini che mi ha voluto come ospite nella sua trasmissione radiofonica Piazza Grande su RCI Radio per una breve intervista in materia di blog. Un grazie di cuore per la bella esperienza e per le generose parole con cui mi ha presentato.

Sensazioni

26 Feb

FioreMod.jpg

A lungo vado cercando le giuste parole,
finché nell’oscurità si alza un timido bagliore.
Cullato dal tintinnio della rugiada,
brilla tra le fronde un fiore lontano.
Oltre il sipario d’erba all’orizzonte tendo,
incurante del rischio di bruciarmi.
Speranza nostalgica mista a sogno,
ecco come mi sento.

©®aMe
Andrea Magliano

TramontoMod.jpg

Foto scattate con iPhone 4, no post-produzione.
22 febbraio 2014, Parco di Nervi (Genova).
Perdonate il silenzioso intermezzo.

La zattera – Atto III

17 Dic

Precedenti capitoli:

Su questa zattera, cullato dal mare,
perdo il mio sguardo nella volta celeste.
Giorni e giorni di navigazione
nel labirinto di onde, perdo.

Troppo disattento nel scrutare mondi,
ho confuso le lacrime con l’acqua ribollente
di un lento sprofondare
della zattera che silente si inabissa.

Suono interrotto nella notte,
ultimo ossigeno e poi sotto la superficie.
Lieve bagliore bianco illumina
la mia danza fetale sottomarina.

Mentre la zattera si allontana,
ormai non più necessaria,
troppo disattento nel scrutare pensieri,
si riaprono le cicatrici della pelle.

Fluido rosso circonda il corpo,
in un valzer di colori nell’oscurità.
E poi tutto diventa immobile
e gli occhi si riaprono.

Bagno battesimale di un corpo nuovo
in emersione dal mare, primi passi sulla terra.
Con i sensi vivi, ispirazioni assorbo
e con una matita la terra coloro.

©®aMe
Andrea Magliano

Halloween

31 Ott

La notte delle streghe
miete un’altra vittima
in città di tristi vie,
cimiteri di saracinesche abbassate.

Fantasmi ululanti storie
di un passato ormai lontano
infestano le improvvise tombe
di chi oppresso non ce l’ha più fatta.

Mentre i vampiri e i lupi banchettano
coi corpi di inermi zombie
in moto perpetuo
alla ricerca del proprio posto.

Come una peste
non lascia scampo,
diffonde il cancro
in ribollente sangue.

Restano carovane di fughe,
in strade di impiccati,
fiaccole accese
a illuminare la notte più buia.

Che la luna sembra scomparsa
nella notte più lunga dell’anno,
amante di spavento e terrore.
Perché questo è Halloween.

Un infinito Halloween.

©®aMe
Andrea Magliano

Buon Halloween a tutti. E non potevo non festeggiarlo alla mia maniera. Con un po’ (?) di esagerazione perché la notte delle streghe richiede il suo dramma e il suo compenso di sangue. Con molta malinconia di fronte all’immobilità di questo tempo, dinanzi a una delle più grandi recessioni della storia, davanti all’orrore di chi non riesce più a far quadrare i conti, delle imprese che falliscono e di una sempre più grande fetta della popolazione sulla soglia della povertà.

Countdown: -11.

Briciola

5 Ott

Ciao Briciola,
esattamente un anno fa te ne sei andato,
portando nel tuo viaggio un pezzo di me,
come tuo compagno.

Non ci sei più con il corpo,
ormai distante e tornato alla madre terra.
Ma non c’è giorno in cui non torni a farmi visita,
nei miei pensieri e nei miei ricordi,
con il tuo spirito. E con te.

Mi volto cercandoti ancora steso sul mio letto,
mi siedo sperando che mi salti in braccio per appisolarti,
apro i libri convinto che ti posizionerai sopra in attesa di una carezza
ricambiata dalle tue fusa colme di affetto.
L’uno ombra dell’altro.

Siamo cresciuti insieme. 17 anni e mezzo.

Il mio primo vero amico,
quello che mi tirava le testate quando qualcosa non andava
per ricordarmi che tu eri lì con me e che solo non ero.

Ed io il tuo vero amico,
quello che ti instradava per la casa
quando ormai la vecchiaia ti aveva costretto alla cecità.

Noi che non potevano separarci,
perché nonostante la mia allergia,
sempre in braccio ti avevo.

E quando tu piccolo vecchietto deperito,
ti accovacciavi come un neonato
nel mio abbraccio.

Sei stato tenace e hai cercato di resistere,
fin tanto che le forze non ti hanno abbandonato
e mi hai detto
‘È giunto il mio momento’.

Vorrei farti vedere tutto ciò che è successo in questo anno,
condividere con te il mio viaggio e i miei successi.
I fallimenti e le mie tristezze.
La mia crescita e i miei angoli smussati.

E nonostante le lacrime che ora mi bagnano il volto,
sei sempre con me,
proprio qui,
nel mio petto
e sempre ci sarai.

Eppure,
come non mai,
vorrei rivederti.
Per un altro abbraccio.

Buon viaggio, Briciola.

©®aMe
Andrea Magliano

IMG_0067

Questa dedica è una piccola incursione nella mia vita privata, oggi nell’anniversario della morte del mio gatto. In questa settimana iniziata bene e terminata con losche e nere nuvole all’orizzonte che sopra la mia testa hanno deciso di fermarsi per una sosta.

Intanto dietro quelle nuvole arriva uno spiraglio di sole, un caldo raggio a rischiarare e a riscaldare la giornata. Due ringraziamenti questa volta ad altrettanti blogger. Una certa E. e un certo Emanuele, che entrambi mi hanno nominato per il Versatile Blogger Award. Non proseguo le catene, ma sappiate che la nomina è condivisa con tutti voi. E intanto vi rimando con un grande sorriso a loro due, sensibili e talentuosi scrittori.